giovedì 25 ottobre 2007

COSA NON SI FA' PER UN PO' DI PUBBLICITA'

Siamo qui a scrivere divertiti riguardo alle solite affermazioni di Peppe Sini e del suo impegno contro l’aeroporto che invece vuole la stragrande maggioranza dei Viterbesi.
Facciamo un po’ di cronistoria del simpatico Peppe, risalendo fino agli anni 80, quando grazie all’onda emotiva causato dal disastro di Chernobyl, disastro che fu creato dagli stessi sovietici con i quali il simpatico Peppe Sini condivideva ideologia e bandiera. Così dopo tanto chiasso e tanto denaro pubblico, si parla di 20.000 miliardi (ventimila miliardi) del vecchio conio come direbbe Paolo Bonolis, cioè una manovra finanziaria dell’epoca, spesi per costruire la centrale Nucleare di Montalto, si buttò tutto a mare per costruire una centrale che funziona con “l’ecologico” carbone e l’altrettanto” ecologico” olio combustibile che tanto bene fa ai polmoni nostri e dei bambini. Ricordiamo che da recenti ricerche la provincia di Viterbo risulta tra le più inquinate d’Italia proprio grazie alle emissione “”innocue” che la centrale di Montalto insieme a quella di Civitavecchia liberano nell’aria. Dobbiamo ricordare anche a tutti i cittadini della Tuscia che il sempre simpatico Peppe Sini è stato colui che si oppose con tutte le forze al raddoppio della SS Cassia, con le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti: traffico infernale e tempi biblici per raggiungere la capitale (per fortuna che Roma si può raggiungere anche con l’autostrada e con tempi di gran lunga minori alla vecchia Cassia), e tanto monossido di carbonio nei Polmoni dei Bambini di Vetralla, Capranica e Sutri, costretti a convivere con migliaia di auto e mezzi pesanti che giornalmente transitano a un metro del loro naso rendendo insopportabile la vita quotidiana. Ora al sempre più simpatico Peppe non pareva vero, per rinverdire i fasti di un tempo dopo un lungo letargo ( in verità nessuno ne sentiva la mancanza), prendere una netta posizione, naturalmente, contro l’aeroporto di Viterbo, adducendo tra i vari motivi per cui l’aeroporto “non s’ha da fare” il sempre famoso inquinamento. Ma si l’aeroporto facciamolo a Frosinone (perché tanto nel Lazio un aeroporto dovrà essere costruito) così tutto il “fume” degli aeromobili lo respirano loro i ciociari! Tanto da chiamare in causa luminari del settore (vedasi l’apocalittico Giulietto Chiesa) che per andare all’Europarlamento di Bruxelles USA LA BICICLETTA! Che non inquina e ti mantiene in forma…..
Tutto ciò il simpaticissimo Peppe lo vada a dire ai disoccupati, ai giovani e a tutti i lavoratori e cittadini della Tuscia. Si, è vero, l’aeroporto fa male, ma solo alle tasche, all’emancipazione e al diabolico meccanismo che si genererà negativamente se perderemo questa ultima occasione.
Basta parlare di occasioni perse, NOI VOGLIAMO L’AEROPORTO E LO VOGLIAMO FORTEMENTE A VITERBO.
Queste poche righe vengono da chi è abituato da sempre a lavorare duramente e a badare al sodo, non da simpatici e barbuti politicanti da strapazzo che nulla hanno da fare che dare aria ai denti contro i veri interessi della nostra comunità!!

CERTINI ROSSANO – LUCA PROSPERONI sostenitori del comitato per l’aeroporto e le opere pubbliche della Tuscia.

www.volaviterbo.blogspot.com

RAPPORTO TECNICO "ENAC" VITERBO STRAVINCE.

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Il sole 24 Ore promuove Viterbo

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