lunedì 26 novembre 2007

BARTOLETTI PER SINDACO!

Ad una notizia strepitosa come quella di "A Viterbo il terzo scalo aeroportuale del Lazio" dovuta ad una persona eclettica e capace, che per primo e che per anni ha fatto poi sua la battaglia quotidiana sullo scalo A Viterbo: avv. Giovanni Bartoletti.
Questa persona HA RAPPRESENTATO E RAPPRESENTA E, SIAMO SICURI, RAPPRESENTERA' AL MEGLIO VITERBO: per questo noi diciamo
BARTOLETTI PER SINDACO!

Un grazie comunque a TUTTI I COLORI DI PARTITO che hanno fatto fronte comune per un'unica causa: portare lo scalo a Viterbo. I meriti sono di TUTTI!

VOLAVITERBO

Sul sito Alice.it pubblicati articoli sulla scelta di Viterbo come terzo scalo aeroportuale

TRASPORTO AEREO: ENAC, PRONTI PER FASE OPERATIVA AEROPORTO VITERBO


TRASPORTO AEREO: VITERBO SCELTO COME TERZO SCALO AEROPORTUALE LAZIALE

Riceviamo

Roma,Londra, Barcellona, Parigi, Milano, Berlino. Aeroporti: Viterbo, Stansted, Girona, Beauvais, Orio, Shoenefeld.

Da oggi Viterbo città d’Europa.

Viterbo decolla, grazie alle sue peculiarità oggettive, che non hanno fatto dubitare il Ministro Bianchi a riconoscerle il primato assoluto per la realizzazione del terzo scalo aeroportuale del Lazio.
Viterbo decolla anche grazie ad un percorso virtuoso in cui la bagarre politica ha lasciato il posto ad una inusuale ed univoca presa di coscienza in nome di un territorio cui mezzo secolo di storia ha negato ogni legittima aspettativa.
L'Europa intera da domani saprà che esistiamo e chiunque potrà conoscere la bellezza di queste terre che non fecero esitare etruschi, romani, papi e nobili casati ad eleggere la Tuscia a loro dimora. Da domani disteremo un pugno di minuti da Parigi, Berlino o da Londra e soprattutto questa svolta epocale cambierà per sempre il volto delle nostre terre.
Mai più città sorniona di provincia intrisa di un velato pessimismo per un futuro senza grandi speranze, ma da domani città europea con tutte le carte in regola per affrontare il prossimo mezzo secolo con brillante entusiasmo. Lavoro, aziende, turismo, congressi, cultura e tant'altro saranno il premio di chi ha creduto in un sogno.
Presidente del comitato aeroporto ed opere della Tuscia
Avv Giovanni Bartoletti

Un grazie sentito

Al comitato e soprattutto a Giovanni Bartoletti (anima e trascinatore di questo motore) per quanto hanno fatto per la nostra città!

Se l'aereoporto da sogno è diventato realtà i meriti devono essere riconosciuti a chi in questi anni ha sempre creduto, lottato e lavorato per questo progetto anche quando sembrava impossibile.

A loro il mio grazie personale e quello di tutti i viterbesi, con una dedica un po' speciale...


VOLARE OHHHHH

VITERBO VOLA!!!
UFFICIALE...

Aeroporto - Il ministro Bianchi ha comunicato la decisione al presidente MarrazzoA Viterbo il terzo scalo del Lazio26 novembre 2007 - ore 11,00

sabato 24 novembre 2007

LA REPUBBLICA: VITERBO TERZO SCALO..

Questo è quanto apparso sul sito de "La Repubblica" online del 23 novembre u.s.
L'articolo di Cecilia Gentile annuncia Viterbo come terzo scalo. (manca però l'annuncio ufficiale del Ministro Bianchi cui è l'unico arbitro in campo con potere decisionale. ndr)

sabato 17 novembre 2007

OTTIMO EDITORIALE DEL DIRETTORE ONTUSCIA.IT

DAL SITO ONTUSCIA.IT RIPORTIAMO QUESTO OTTIMO EDITORIALE DI ALAIMO GAETANO, DIRETTORE RESPONSABILE.

L’aeroporto s’ha da fare. O ora o mai più. A poche ora dal fatidico verdetto del ministro Bianchi, se ci si pensa bene, è stato detto e fatto di tutto e di più. Annunci (o presunti tali) di ministri smentiti poco dopo, minacce di dimissioni di esponenti istituzionali locali in caso del no all’aeroporto, lettere da Bruxelles di drappelli di eurodeputati “no-fly”, esplosione mediatica agli annunci affrettati sulla scelta del ministro Bianchi…

Un dato, però, emerge. Tutto questo fermento deriva dalla constatazione che l’aeroporto civile è un’opera fondamentale per lo sviluppo del territorio, in particolare nella provincia, dove notoriamente le risorse arrivano meno e, nel Lazio, il discorso è particolarmente sentito per Roma asso pigliatutto. O quasi.

Prendiamo la Toscana e la Lombardia. Nel primo caso la storia di concorrenza continua tra città medio-piccole si è riversata sul presente che vede un regione vivace e, ogni città, ha una sua caratteristica da confrontare con quella di altre province vicine. La presenza dell’aeroporto a Pisa, cittadina poco più grande di Viterbo, è stato determinante, insieme all’antichissima Università, per lo sviluppo della città. Che, di per sé, a parte la bellissima piazza dei Miracoli, null’altro avrebbe di meglio rispetto a Viterbo. Pisa ha un aeroporto low cost che pone la città tra le più conosciute al mondo per il turismo ma, sapendo bene io personalmente com'è la città per esserci andato periodicamente per anni, posso tranquillamente dire che Viterbo non ha nulla da invidiarle.

In particolare per il clima nettamente migliore che è, come si sa, uno dei punti di forza per la scelta di Viterbo come scalo civile.

Il caso della Lombardia significa Orio al Serio (Bergamo). L’ipotesi di una concorrenza solo tra città medio-piccole per l’ipotesi di un aeroporto svanisce sapendo che a pochi chilometri dall’aeroporto low cost di Orio al Serio ci sono Linate e Malpensa. E’ proprio il congestionamento di questi scali che sta facendo crescere Orio al Serio dal punto di vista della qualità dell’offerta, della competitività e delle possibilità occupazionali riferibili in un modo o nell’altro all’aeroporto.

Questi due esempi calzano entrambi con Viterbo. Nel primo caso (Pisa) parliamo di una città di dimensioni simili a Viterbo e con caratteristiche di sviluppo altrettanto similari: sviluppo turistico e tradizioni locali come volano dell’economia, oltre all’Università che ora c’è anche a Viterbo e che può solo migliorare ulteriormente la condizione generale del benessere locale. Non a caso anche il Rettore Mancini si è espresso nettamente a favore dell’aeroporto di Viterbo.

Orio al Serio, invece, è simile a Viterbo perché dista da Milano all’incirca come Viterbo dista da Roma, Milano come Roma hanno due mega-aeroporti e la posizione di Orio al Serio (alle porte di Bergamo) rappresenta una situazione simile a quella che si creerebbe a Viterbo, città di dimensioni medio-piccole come Bergamo.

Nel caso di Pisa parliamo di sviluppo endogeno per l’effetto a catena Università-Aeroporto-Turismo-investimenti-infrastrutture-occupazione, anche se l’effetto Università ha radici antichissime, a Orio al Serio si può dire invece che la serie “atomica” Aeroporto-Turismo-investimenti-infrastrutture-occupazione ha radici recentissime, direttamente riferibili all’aeroporto. Come sarebbe nel caso di uno scalo nella città dei papi.

Se la logica non è un’opinione e il ragionamento logico fa ancora parte di questo mondo ecco spiegato molto semplicemente (e qui non c’è nessun ingegnere a darci numeri) perché Viterbo deve avere (assolutamente) il suo aeroporto. Oppure continueremo a parlare dello sviluppo altrui e delle occasioni mancate della terra di Tuscia.

FONTE: WWW.ONTUSCIA.IT

martedì 6 novembre 2007

A MARRAZZO NON VA' GIU'!

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Frosinone o Latina non importa, purchè non sia Viterbo.

Non è un semplice dubbio, timore o diffidenza, o ancora le dichiarazioni fumose di Piero Marrazzo a farci pensare che al Presidente della Regione Lazio un aeroporto civile a Viterbo non vada proprio giù.

Stavolta l’esclamazione di sorpresa e di indignazione dei cittadini viterbesi può sgorgare senza rimorsi davanti allo scheletro uscito senza preavviso dall’armadio del governatore del Lazio, in un momento che non potrebbe essere meno opportuno, dato che a breve si attende la notizia dell’assegnazione del terzo scalo aeroportuale del Lazio.

Abbiamo appreso infatti che nel marzo 2007 il presidente della Regione Lazio ha stipulato un protocollo d’intesa con la provincia di Latina per la realizzazione di un aeroporto.

Fin qui niente da obiettare se non fosse che cinque anni prima un analogo protocollo per la realizzazione dell’infrastruttura era stato firmato dal Comune di Viterbo con la Regione Lazio e il governo d’Alema.

Che dire? Forse Piero Marrazzo non è molto incline alla continuità amministrativa e arrivato alla Pisana non si è curato più di tanto dei progetti avviati dai suoi predecessori, pensando che lui avrebbe sicuramente avuto idee migliori.

Certamente non si è curato di quelli che riguardano la provincia viterbese, perché se così fosse stato non avrebbe firmato un protocollo con Latina essendocene già un altro con una provincia, quella di Viterbo, che, non a caso, si è poi rivelata essere la migliore dal punto di vista tecnico.

Il comportamento di Piero Marrazzo è quanto meno criticabile, non solo per la maggiore serietà con cui credo certi atti amministrativi andrebbero valutati, ma anche perché su una vicenda importante come quella dell’aeroporto, forse sarebbe stato meglio non illudere infondatamente tutte le province laziali.

Sen. Giulio Marini

lunedì 5 novembre 2007

NON DITE GATTO SE NON L'HAI NEL SACCO


Eh si, visto che, in politica, troppe volte decisioni scontate sono poi pesate da una piatto all'altro della bilancia.

Di certo le dichiarazioni del Magnifico Rettore dell'Università della Tuscia, lasciano presagire notizie positive, dal momento che l'autorità in questione non ha mai fatto dichiarazioni in proposito sull'argomento aeroporto. Nè si era mai schierato in una posizione netta, infatti non si è mai pronunciato se favorevole o contrario all'aeroporto.

Anche il ministro Fioroni sembra aver intrapreso la strada del silenzio, al punto che ha dato l'impressione di disinteressarsi alla questione aeroporto. Però è ancora un ministro in carica e lo rimarrà fino alle prossime elettorali.

Esiste il "pericolo" Veltroni che da sempre si è schierato a favore dell'aeroporto, ma a Frosinone e non a Viterbo.

Di certo è che dopo l'uscita della notizia sull'ansa tenterà "sgambetti" a scapito proprio di Viterbo. E' logico.

E' anche logico pensare che, mentre a Viterbo praticamente tutti, tranne alcuni infelici ambientalisti, vogliono l'aeroporto, a Frosinone, pur con spinte molto più pesanti politicamente, anche da parte di imprese di caratura nazionale, trovano netta opposizione da parte dei comuni cittadini e non solo viste le condizioni ambientali in cui versa la valle del Sacco. E in effetti risulta tra le località più inquinate d'Italia. Logico quindi pensare che il bacino elettorale, qualora la scelta verrà fatta a favore di Frosinone, si sposterà verso l'opposizione.

Non fosse altro perchè si tratterebbe di sviluppo si, ma non sostenibile.

Si sposterà verso l'opposizione all'attuale governo anche a Viterbo, visto che 56 comuni su 60 della provincia di Viterbo, oltre che altri comuni dei paesi limitrofi alla provincia, hanno deliberato a favore dell'aeroporto: il bacino elettorale di Viterbo e dintorni contano circa 200.000 elettori.

Vogliamo solamente ricordare che l'attuale governo italiano ha avuto alla precedente tornata elettorale poche migliaia di voti in più rispetto all'opposizione.

Diciamocelo francamente, vale la pena rischiare una carta così pesante come le poltrone governative per fare una scelta politica diversa, il cui effetto (non rischio, ne siamo certi) è quello di non trovarsi più a governare?

Noi personalmente no, visto che per Frosinone, il cui bacino elettorale è sicuramente più vasto, la mancata assegnazione può essere giustificata dalla mancanza dei requisiti richiesti dagli Enti preposti all'aviazione, cioè ENAC ed ENAV.

Sbagliamo o in proposito è scritto che NON SI PUO' FARE AEROPORTO, SENTITO IL PARERE DELL'ENAV, L'ENAC NON VOGLIA?

Di Latina ne siamo certi, non credo che il governo, viste le attuali condizioni economiche in cui versano le casse di stato, voglia sobbarcarsi spese di trasferimento del personale del locale aeroporto. Si parla, non dimentichiamolo, di 80.000.000 di €urozzi. Circa 160 miliardi delle vecchie Lire. Per non contare i tempi in cui dovranno essere completati i trasferimenti importanti come una scuola di primo volo aeronautico militare richiedono.

E su questo noi confidiamo, nè va della sicurezza dei viaggiatori e anche dei lavoratori!

Ne và anche della sicurezza alle personali e calde poltrone dei governatori, quali che siano, se scelleratamente decideranno per altri lidi.

VOLAVITERBO.BLOGSPOT.COM

BARTOLETTI: NOTIZIA MERAVIGLIOSA, MA ATTENDIAMO L'UFFICIALITA'

Riceviamo e pubblichiamo - "La notizia è meravigliosa ma siccome faccio l’avvocato - dice Bartoletti - attendo che esca ufficialmente dal ministero il documento firmato dal ministro Bianchi nel quale, peraltro, ripongo grande fiducia".

Ormai da giorni, circolano notizie relative alla assegnazione, da parte del ministro Bianchi, del terzo scalo aeroportuale alla città di Viterbo, ovviamente, noi del comitato che da due anni combattiamo quotidianamente questa battaglia non possiamo che essere felici per queste indiscrezioni.

Riteniamo però doveroso attendere il verdetto ufficiale del ministro Bianchi, unico detentore del potere di scelta.

Ogni anticipazione non suffragata da elementi certi, può solo arrecare pregiudizio alle tempistiche di assegnazione dello scalo alla nostra città.

Pertanto riponiamo fiduciosi le nostre legittime speranze nelle mani del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, affinché possa quanto prima esternare pubblicamente la decisione presa. Invitiamo, chiunque abbia a cuore il futuro delle nostre terre, a non divulgare notizie che, se strumentalizzate, potrebbero creare inutili invasioni di campo e di competenze.

Noi per primi, quest’oggi, recandoci presso il ministero per consegnare le delibere di quasi tutti i comuni della Tuscia a favore dell’aeroporto, pur se fortemente tentati, abbiamo optato per il rispetto della serenità di una scelta da parte di un ministro al quale riconosciamo indubbia serietà, professionalità e competenza: non abbiamo fatto domande, né chiesto colloqui col ministro o coi suoi funzionari.

Comitato per l'aeroporto

domenica 4 novembre 2007

NUOVO VITERBO OGGI: BIANCHI SCEGLIE VITERBO MA ESISTE IL PERICOLO VELTRONI, DA SEMPRE SPONSOR DI FROSINONE

Pubblica postCLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE L'ARTICOLO

BARTOLETTI SICURO: L'AEROPORTO A VITERBO.

riceviamo e pubblichiamo:


TELEUNIVERSO: AEROPORTI LAZIALI A CONFRONTO

“Sono convinto che l’aeroporto si farà a Viterbo e che la risposta arriverà entro pochi giorni”. Questo in sintesi è quanto affermato dall’avv. Bartoletti avanti alle telecamere di TeleUniverso durante la trasmissione di venerdì scorso.

Gli aeroporti laziali a confronto, nelle diretta di venerdì su tele Universo. In primo piano, le recenti vicende relative all’assegnazione del terzo scalo del Lazio. Tra gli ospiti della trasmissione, il presidente della Provincia di Frosinone, Francesco Scalia, il presidente della Provincia di Latina Cusani, il Presidente dell’Associazione per l'aeroporto di Latina, Dino Lucchetti, il presidente del Comitato per l'aeroporto di Viterbo, Giovanni Bartoletti.

Dopo la decisione di spostare parte dei voli di Ciampino è iniziato il derby laziale tra Viterbo, Latina e Frosinone per la realizzazione del terzo scalo del Lazio. L'ultima parola, spetterà ad un tavolo tecnico composto, tra gli altri, dal ministero dei Trasporti, Enac ed Enav, Aeroporti di Roma, Regione Lazio.

Articolo de "IL MESSAGGERO": Il Toto-aeroporto dice Viterbo


di CARLO MARIA PONZI

Aeroporto civile: e adesso gran parte (e soprattutto autorevoli) dei rumors provenienti dalla Capitale dicono che Viterbo è ampiamente in testa nella competizione che da mesi la vede contrapposta a Frosinone e a Latina per ospitare il terzo scalo aeroportuale del Lazio. In questo senso basterà leggere in controluce alcune sortite che nelle ultime ore si sono insinuate, con toni e espressioni in qualche misura inediti, nel dibattito politico-istituzionale intorno alla infrastruttura.
Il primo segnale è venuto dal presidente della giunta regionale, Piero Marrazzo, lunedì scorso, intervenendo alla seduta straordinaria del consiglio provinciale per l’80esimo dalla fondazione. «Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ed io - aveva detto il governatore - decideremo presto sulla base di valutazioni tecniche», cioè un terreno dove, a detta delle autorità del settore (Enac ed Enav in testa), la città dei Papi non teme rivali in quanto a punti di forza orografici e climatici. Non basta: nell’ultimo faccia a faccia con il ministro, indiscrezioni provenienti dagli ambienti della giunta dicono che il governatore ha lasciato carta bianca a Bianchi e ai suoi dirigenti.
Il secondo segnale proviene dal complesso monumentale di Santa Maria in Gradi, precisamente dalla principale postazione accademica della Tuscia: lo studio del rettore Marco Mancini. Che ieri, in tarda mattinata, dopo aver osservato per mesi stretto riserbo sull’argomento, ha fatto diramare un comunicato per affermare che «l'aeroporto è strategico per Viterbo», che da tempo aveva «consegnato personalmente al ministro una relazione sull'importanza dell'aeroporto per la Tuscia», anche in base alle «positive interazioni» che si possono determinare tra l’ateneo stesso e «il progettato scalo di Viterbo» in termini di «collaborazione e di competenze da mettere a diposizione».
Insomma, Mancini è sceso in pista in prima persona. Sfruttando, per così dire, da un lato la frequentazione accademica («Bianchi - ha sottolineato - è stato un apprezzato collega oltre che amico all’interno della conferenza nazionale dei rettori, la Crui, precedendomi nel ruolo di segretario generale»), dall’altro la contiguità politica.
E a questo proposito basterà rammentare che lo scorso anno, nel gioco del totoministri del governo di Romano Prodi, il nome del rettore della Tuscia - indicato dai Comunisti italiani di Oliviero Diliberto - era tra i più gettonati, se non dato per certo al 100 per cento. Poi, nella lunghissima notte che precedette la formalizzazione del dicastero, Mancini, entrato come papa nell’ultimo conclave tra le forze di maggioranza, ne uscì come cardinale, e al suo posto fu impalmato proprio Bianchi, allora rettore dell’Università delle Calabrie.

FONTE: IL MESSAGGERO.IT

martedì 30 ottobre 2007

L'INTERVISTA DI MARRAZZO A TUSCIAWEB.IT

VITERBO: Marrazzo: "Sull'aeroporto decideremo presto"

(...) una volta salito in consiglio, tanto da Marini (Fi), quanto dal sindaco di Viterbo Gabbianelli, il presidente è sollecitato non solo sul caro retta, ma anche su aeroporto e infrastrutture.

Sullo scalo Ugo Sposetti (Pd) lo aveva chiamato non governatore, ma rinviatore domandano i giornalisti: “Non penso per spirito polemico – sostiene Marrazzo – credo piuttosto che volesse spronare la Regione”.

Che presto arriverà a una decisione.

“Con il ministro Bianchi – afferma Marrazzo – decideremo a breve. Viterbo è e resta una candidatura importante. Conteranno le valutazioni tecniche”. (...)


FONTE: TUSCIAWEB.IT

Studi approfonditi sull'aeroporto: la Savit incontra la cittadinanza mercoledì alla Camera di Commercio

VITERBO - “Gli esiti del supplemento di studi richiesto dal ministro Alessandro Bianchi e dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, prima di sciogliere le ultime riserve sulla localizzazione del terzo scalo aeroportuale laziale, sommati alle valutazioni di ENAC ed ENAV potrebbero dare definitivamente il via libera a Viterbo”.

A sostenerlo è Roberto Pepponi, ...


FONTE: ONTUSCIA.IT

Incontro dei Lions sull'aeroporto a Montefiascone: l'indotto e la bontà della scelta di Viterbo come sede aeroportuale

Incontro dei Lions sull'aeroporto a Montefiascone: l'indotto e la bontà della scelta di Viterbo come sede aeroportuale

FONTE: ONTUSCIA.IT

lunedì 29 ottobre 2007

AEROPORTO DI VITERBO E CONSEGUENZE SPIEGATE DA NIRO

Riceviamo e pubblichiamo - Terzo polo aeroportuale del Lazio – Investire in sicurezza nel rispetto dell’ambiente. Questo il tema del convegno tenutosi sabato 27 al Centro Congressi della Domus a La Quercia.

Uno studio commissionato dal Comitato per l’aeroporto e le opere della Tuscia, all’Ingegnere aeronautico Giovanni Niro.

Come è ormai nelle tradizioni del Comitato, anche questa occasione d’incontro e approfondimento ha trovato la massima partecipazione del pubblico che ha gremito la Sala Congressi della Domus.

Un argomento particolarmente sentito, come è ovvio, anche dai fautori dell’aeroporto, figuriamoci dai contrari (pochissimi, per la verità). Conoscevamo la professionalità dell’Ing. Niro, già apprezzata in un precedente convegno, ma in questa ultima occasione tutti i presenti hanno avuto il piacere di conoscerne la straordinaria capacità di rendere chiari ed esaurienti concetti
diversamente complessi e tecnici.

Un pubblico rimasto silenziosamente affascinato dalla chiara e dettagliata risposta fornita agli interrogativi più inquietanti.

Quali saranno le rotte ed i quartieri che saranno interessati dal sorvolo degli aerei? Quale sarà il tasso di inquinamento che dovremo subire per un colossale rilancio economico della nostra terra?

Quanti cittadini cesseranno di dormire a causa del rumore assordante degli aerei? Perderemo le risorse termali vicino all’aeroporto? E così via su questo tono per tanti altri argomenti.

“Grazie Ing. Niro per aver rasserenato i nostri animi”. Queste sono state, in sostanza, le espressioni di simpatia e riconoscenza rivolte in vari modi all’esperto aeronautico dopo la conferenza, dalle decine e decine di persone trattenutesi per stringere la mano al “messia” che mette fine ad ogni lecito dubbio, portando inoltre a conoscenza dell’uditorio, come se non bastasse, che la progettazione di un moderno aeroporto oggi segue criteri ecologici, dove tutti i servizi, tutte le varie attività sono progettate e realizzate con criteri di basso impatto ambientale e basso rilascio di anidride carbonica.


L'INTERVISTA DI TUSCIAWEB.IT ALL'INGEGNER NIRO

giovedì 25 ottobre 2007

COSA NON SI FA' PER UN PO' DI PUBBLICITA'

Siamo qui a scrivere divertiti riguardo alle solite affermazioni di Peppe Sini e del suo impegno contro l’aeroporto che invece vuole la stragrande maggioranza dei Viterbesi.
Facciamo un po’ di cronistoria del simpatico Peppe, risalendo fino agli anni 80, quando grazie all’onda emotiva causato dal disastro di Chernobyl, disastro che fu creato dagli stessi sovietici con i quali il simpatico Peppe Sini condivideva ideologia e bandiera. Così dopo tanto chiasso e tanto denaro pubblico, si parla di 20.000 miliardi (ventimila miliardi) del vecchio conio come direbbe Paolo Bonolis, cioè una manovra finanziaria dell’epoca, spesi per costruire la centrale Nucleare di Montalto, si buttò tutto a mare per costruire una centrale che funziona con “l’ecologico” carbone e l’altrettanto” ecologico” olio combustibile che tanto bene fa ai polmoni nostri e dei bambini. Ricordiamo che da recenti ricerche la provincia di Viterbo risulta tra le più inquinate d’Italia proprio grazie alle emissione “”innocue” che la centrale di Montalto insieme a quella di Civitavecchia liberano nell’aria. Dobbiamo ricordare anche a tutti i cittadini della Tuscia che il sempre simpatico Peppe Sini è stato colui che si oppose con tutte le forze al raddoppio della SS Cassia, con le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti: traffico infernale e tempi biblici per raggiungere la capitale (per fortuna che Roma si può raggiungere anche con l’autostrada e con tempi di gran lunga minori alla vecchia Cassia), e tanto monossido di carbonio nei Polmoni dei Bambini di Vetralla, Capranica e Sutri, costretti a convivere con migliaia di auto e mezzi pesanti che giornalmente transitano a un metro del loro naso rendendo insopportabile la vita quotidiana. Ora al sempre più simpatico Peppe non pareva vero, per rinverdire i fasti di un tempo dopo un lungo letargo ( in verità nessuno ne sentiva la mancanza), prendere una netta posizione, naturalmente, contro l’aeroporto di Viterbo, adducendo tra i vari motivi per cui l’aeroporto “non s’ha da fare” il sempre famoso inquinamento. Ma si l’aeroporto facciamolo a Frosinone (perché tanto nel Lazio un aeroporto dovrà essere costruito) così tutto il “fume” degli aeromobili lo respirano loro i ciociari! Tanto da chiamare in causa luminari del settore (vedasi l’apocalittico Giulietto Chiesa) che per andare all’Europarlamento di Bruxelles USA LA BICICLETTA! Che non inquina e ti mantiene in forma…..
Tutto ciò il simpaticissimo Peppe lo vada a dire ai disoccupati, ai giovani e a tutti i lavoratori e cittadini della Tuscia. Si, è vero, l’aeroporto fa male, ma solo alle tasche, all’emancipazione e al diabolico meccanismo che si genererà negativamente se perderemo questa ultima occasione.
Basta parlare di occasioni perse, NOI VOGLIAMO L’AEROPORTO E LO VOGLIAMO FORTEMENTE A VITERBO.
Queste poche righe vengono da chi è abituato da sempre a lavorare duramente e a badare al sodo, non da simpatici e barbuti politicanti da strapazzo che nulla hanno da fare che dare aria ai denti contro i veri interessi della nostra comunità!!

CERTINI ROSSANO – LUCA PROSPERONI sostenitori del comitato per l’aeroporto e le opere pubbliche della Tuscia.

www.volaviterbo.blogspot.com

martedì 9 ottobre 2007

lunedì 8 ottobre 2007

Due parole sulla serata...

Innanzitutto ringraziamo il comitato per l'aeroporto ed ora anche per le opere della Tuscia per la perfetta organizzazione della serata, vorremmo anche ringraziare i personaggi politici quale che sia il colore della loro bandiera per l'adesione sia pure con la semplice partecipazione al convegno come spettatori, segno inequivocabile che l'aeroporto interessa per davvero.
Vorremmo ringraziare TUTTI, MA PROPRIO TUTTI coloro che hanno partecipato al convegno mostrando interesse e volontà popolare VERA per il tema dibattuto.
Possiamo affermare con orgoglio che Viterbo stà realmente cambiando mentalità.
Siamo certi che, se affronteremo le varie e spinose questioni inerenti ANCHE le opere per la Tuscia, INSIEME VINCEREMO.
Perchè?
Perchè nessun percorso costruttivo può essere intrapreso senza il consenso dei cittadini e nulla viene se non si lotta per averle.
Non bastano le parole dette nei vari Bar, posti di lavoro, ect ect, non serve a nulla dire che tanto quella cosa non si farà perchè è sempre funzionato così.... PERCHE' SE SI VUOLE OTTENERE QUALCOSA... OCCORRE AGIRE!
Non fosse altro semplicemente con la presenza ad un convegno in maniera più che massiccia in segno di rispetto per un comitato formato da PERSONE VERE che lottano per questo.

GRAZIE ANCORA UNA VOLTA A TUTTI, siamo certi che presto organizzeremo insieme una cena non per le opere per la Tuscia, ma perchè siamo sicuri che avremo ottenuto L'ASSEGNAZIONE DELL'AEROPORTO ALLA CITTA' DI VITERBO.

GRAZIE VITERBESI VERI!

VOLAVITERBO: blog per il sostegno popolare per l'aeroporto civile di Viterbo.

Convegno e Cena del comitato per l'aeroporto

Riceviamo e pubblichiamo
Aeroporto – Il Comitato tocca il cuore dei viterbesi, ed anche il palato!

Nella splendida cornice della struttura Domus, a “La Quercia” di Viterbo, il comitato per l’aeroporto ha incontrato la “GENTE”. Ad onor del vero, più che di gente dovremmo parlare di folla o se preferite di moltitudine.
E’ stata una serata indimenticabile. La risposta all’invito del comitato, da parte di tutta la gente di Tuscia, è andata ben oltre la più rosea previsione. Persino gli iper-ottimisti rappresentanti del comitato sono stati “travolti” dall’entusiasmo con cui la gente ha testimoniato la ferrea volontà di volere l’aeroporto a Viterbo. L’evento, nato come convegno, è presto diventato una grande festa, una festa di popolo. C’erano tutti, ma proprio tutti. Ogni istanza del territorio era ben rappresentata. Crediamo che questo sia stato il regalo più bello che tutto il popolo della Tuscia potesse fare al comitato. Una importante e preziosa testimonianza di stima ed amicizia per il lavoro svolto fino ad oggi.
Più di 300 persone hanno assistito, senza perdere neppure una battuta, al convegno che, il Presidente del Comitato, Avvocato Giovanni Bartoletti, ha orgogliosamente condotto nella sala del Centro Congressi Domus.
Numerosi, ed autorevoli sono stati gli interventi. In tal senso, infatti, hanno dato il loro contributo gli esponenti politici delle rappresentanze locali, sia di maggioranza che di opposizione: ass. Stefano Di Meo - Assessorato alle Politiche per il lavoro della Provincia di Viterbo, ass. Giovanni Maria Arena - Assessorato Affari Generali al Comune di Viterbo, ass. Mauro Rotelli - Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Viterbo, Francesco Ciprini - Segretario comunale della Margherita. Erano presenti in sala l'ass. Aldo Fabbrini (margherita) della Provincia di Viterbo, Paolo Caravello (La Destra), il Dr. Caludio Taglia (AN) e il cons. comunale Sandro Mancinelli (DS).
Ribadendo, ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che l’aeroporto unisce.
Particolare rilievo hanno avuto gli interventi dei tecnici, professionisti nelle tematiche aeronautiche ed ambientali, quali: L’Ingegnere Aeronautico Lorenzo Piacentini, L’Ingegnere Aeronautico Giovanni Niro ed il Geologo Dottore Claudio Margottini, consulente del Ministro per le politiche ambientali.
Il creativo Vincenzo Spaccapeli, membro del comitato, ha poi presentato il nuovo simbolo del comitato che di fatto è diventato il Comitato per l’Aeroporto civile di Viterbo e per le Opere della Tuscia, coniando, a suggello del simbolo, lo slogan che meglio ne descrive l’essenza:”ALI AL SOGNO, MOTORE AL FUTURO”.
Particolarmente emozionante è stato l’intervento del Segretario del Comitato Maurizio Pinna che, nel quadro delle attività mirate a dare lustro ai cittadini che si sono distinti nell’anno 2007, ha motivato il conferimento di una targa di riconoscimento al 1° Maresciallo dell’Esercito Gianfranco Sacco, plurititolato in attività natatorie e subacquee, per la straordinarietà del soccorso che ha salvato una giovane vita dopo trenta minuti dall’arresto cardiocircolatorio. Ha consegnato la targa il dott. Giulio Starnini.

Concluso il convegno, ai trecento se ne sono aggiunti altrettanti, tra amici e sostenitori con i quali, tutti i rappresentanti del Comitato, hanno condiviso il piacere della buona tavola nella splendida cornice del Chiostro del Vignola.

Il Comitato per l’aeroporto e le opere della Tuscia

venerdì 28 settembre 2007

ALCUNI MOTIVI PER ADERIRE ALLA CENA DEL COMITATO

E' necessaria la presenza di tutti coloro che credono nel progetto, anche perchè, con una massiccia adesione, diamo corpo alla vera volontà popolare e dimostrare la voglia di riscossa del popolo viterbese (e non solo) per recuperare terreno sulle infrastrutture che da sempre ci sono state negate.
Alcuni esempi su tutti: il mancato raddoppio della Cassia, il mancato raddoppio della ferrovia, il completamento della trasversale Viterbo - Civitavecchia e tanti altri esempi ancora.
Questo perchè i nostri nonni o bisnonni non vollero tutto questo, magari ingenuamente convinti da certi "facoltosi padroni terrieri". Impedendo per decenni e ormai quasi al secolo lo sviluppo economico della città di Viterbo. La criticità del mercato del lavoro è ormai spaventosamente alta.
Proprio come oggi qualcuno stà tentando di convincere i cittadini di Viterbo della bontà di non avere l'aeroporto.

Su una cosa hanno sbagliato i conti: che l'orecchino al naso ormai non lo porta più nessuno!

DIMOSTRIAMO QUINDI LA NOSTRA E VOSTRA VOLONTA' ADERENDO IN MASSA.

INSIEME VINCEREMO, NE SIAMO CERTI.

Prosperoni Luca
volaviterbo.blogspot.com

INVITO A TUTTI I VISITATORI E SOSTENITORI DEL COMITATO PER L'AEROPORTO.

Riceviamo e pubblichiamo

Ci avete sempre chiesto di scendere in piazza per reclamare i nostri diritti ma noi, fiduciosi, o meglio, disponibili a dare una ulteriore possibilità a chi non aveva ben compreso l'importanza di questa colossale opportunità di sviluppo territoriale, abbiamo temporeggiato.

Oggi, a pochi giorni dalla decisione finale e per presentarvi l'evoluzione di questo nostro impegno per il territorio, desideriamo incontraVi.
Vi invitiamo, pertanto, a partecipare in massa - posti permettendo - alla cena organizzata per sabato 6 ottobre 2007, presso la Domus de La Quercia, nel Chiostro del Vignola, alle ore 20,30. La cena, preceduta da un meeting "Ali al sogno, motore al futuro", sarà una buona occasione per conoscerci.

Costo di partecipazione euro 20,00 a persona.

Prevendita biglietti presso il Bar "Grandori" in Piazza della Rocca e presso "Calciomania" in via A. Gargana a Viterbo.

Per qualsiasi ulteriore informazione e acquisto dei biglietti, potete contattare il sottoscritto a questo indirizzo. Per la prevendita è gradita la collaborazione dei nostri iscritti. In questo caso forniremo direttamente i biglietti che ci verranno richiesti.

Data la ristrettezza dei tempi e la disponibilità di posti, Vi invitiamo a provvedere immediatamente all'acquisto del biglietto.

Durante il corso della serata sarà presentato il programma che vedrà impegnato il "Comitato per l'aeroporto e le opere della Tuscia", naturale evoluzione di un impegno condiviso e sostenuto da tutti Voi.

Cordialmente
Maurizio Pinna
segretario Comitato aeroporto Viterbo

TOZZI DURO CONTRO PEPPE SINI E ANGELO BONELLI

E ci risiamo! Fin quando erano personaggi estranei al mondo viterbese si poteva dare il beneficio del dubbio che alcune dichiarazioni fossero dettate dalla scarsa conoscenza del territorio.

Ma quando sono personaggi come Angelo Bonelli, o Peppe Sini qui si parla di mala fede.

Mi dispiace essere duro con personaggi che stimo...

pubblicato su ONTUSCIA.IT

Scapigliati ci scrive ancora una volta

QUESTA VOLTA NON CI SARANNO ALIBI... PER NESSUNO

Nell’ambito delle grandi strategie di rilancio ed efficienza di un intero sistema produttivo, sia esso locale o nazionale, serve il rigore e la politica dell’oggettività.

Se si escludono quattro sparuti bastian contrari (a tutto), dell’ultimo minuto, per giunta persino ignari dall’essere stati strumentalizzati da qualche furbacchione, a Viterbo siamo tutti favorevoli, politici e non, alla costruzione dell’aeroporto.

Ai politici nazionali, ma soprattutto a quelli locali, non come monito, bensì come espressione del sentimento più unanime e trasversale di tutti i viterbesi, segnaliamo che, questa volta non ci saranno alibi. PER NESSUNO!

Si perché, tutta la gran “caciara”, montata ad arte, sull’assegnazione del terzo scalo del Lazio, in realtà, non avrebbe dovuto avere nessuna ragion d’essere.

Per costruire, nel Lazio, un aeroporto che si configura non solo come il terzo della regione, ma come il 5° o 6° d’Italia, la città di Viterbo non ha avversari. A dirlo, e a chiare note, non siamo noi del comitato, bensì le due massime istituzioni di Stato, per ciò che riguarda l’aviazione civile: ENAC ed ENAV. In tal senso, infatti, ENAC ed ENAV rappresentano la massima autorità a supporto della decisione politica. Dall’ottobre 2005, in Italia, infatti, nessun aeroporto può essere costruito senza l’illuminato giudizio dei due competenti organi.

Ciò nonostante, “qualcuno”, tanto per buttarla in “caciara” tenta ancora di mettere in discussione, dietro le quinte e mai sul palcoscenico, quella che, invece, dovrebbe essere una vittoria scontata per Viterbo. Perché? Perché, pur non in presenza di avversari “credibili” per l’assegnazione dell’aeroporto, a “qualcuno” farebbe tanto piacere che questo aeroporto proprio non si facesse? Con tutto il rispetto che si deve alle altre due città concorrenti è da riconoscere, senza demagogia che, se la politica fosse quella dell’oggettività della trasparenza e della strategia di sviluppo e crescita dell’intero sistema Italia, non può esserci partita con Viterbo. E questa è l’oggettività che i rapporti ENAC ed ENAV hanno, inconfutabilmente, mostrato. In sintesi riportiamo la valutazione che esprime la somma dei principali indicatori trasportistici e territoriali espressa da tali rapporti:

FROSINONE: 23, GUIDONIA: 18, LATINA: 25, VITERBO: 43.

Se ci si limitasse ad una sola valutazione numerica di sintesi, Viterbo con i suoi 43 punti non ha rivali. La cosa ancora più eclatante sta nel fatto che, quei 43 punti, Viterbo li ha ottenuti riportando il massimo delle valutazioni su tutti i principali indicatori, trasportistici e territoriali, tra i quali sono da citare: SICUREZZA e IMPATTO AMBIENTALE.

E chi lo dice ai Viterbesi che l’aeroporto potrebbe non farsi a Viterbo? E soprattutto, ammesso che se ne trovi uno, disposto a farlo, con quale faccia darebbe la ferale notizia? E’ d’obbligo, a questo punto ripetere lo slogan, questa volta non ci saranno alibi. PER NESSUNO!

E chi lo dice alle centinaia di giovani (tutti maggiorenni), viterbesi e non, che inviano i loro preziosi curricula al Comitato? E chi lo dice alle migliaia di sostenitori che hanno aderito e appoggiato tutte le azioni del Comitato? E, soprattutto, con quali argomenti dare conto dell’ennesimo fallimento? E come fugare dalla mente dell’elettorato viterbese che, “qualcuno” abbia tenuto in proprio conto il solo orticello personale? E come spiegare ai viterbesi di aver barattato il loro futuro con una utilitaria, pur disponendo di una formidabile fuoriserie?

Ripeto ancora una volta, questa volta non ci saranno alibi. PER NESSUNO!

E se a Viterbo fosse proprio l’aeroporto, l’anticamera dell’antipolitica?


Guido SCAPIGLIATI - Comitato Aeroporto


ANSA.IT - Marrazzo: A ottobre sceglieremo terzo polo

Il presidente della Regione, Marrazzo, è tornato a parlare del terzo aeroporto del Lazio a margine dell'incontro con di ieri con Confindustria.

Ha confermato che la decisione verrà presa ad ottobre.

"Ho parlato con il ministro dei Trasporti, Bianchi - ha spiegato Marrazzo - e con lui ho concordato sulla necessità di dare ad ottobre una risposta per il terzo aeroporto, scegliendo con criteri che non si basino su campanilismi o derby ma su aerovie, infrastrutture di terra e mercato.

In quest'ultimo metterei anche il porto di Civitavecchia".

venerdì 21 settembre 2007

Aeroporto – Il Comitato è l’espressione “dell’antipolitica” ? No è solo un avveduto enologo !

Rìceviamo e pubblichiamo:

A “qualcuno” sarà pure venuto in mente, vista l’attualità del dibattito scatenato da Beppe Grillo, di bollare il Comitato come espressione dell’antipolitica. Ci spiace per i “qualcuno” ma sarebbero veramente fuori tempo massimo o, più probabilmente, smaniosi di harakiri. Il Comitato, invece, è proprio l’espressione politica più nobile e limpida di un territorio e della sua gente. Terreno di studio fertilissimo per etnologi e sociologi.
La genesi del Comitato è da ricercare nei viterbesi e in tutto il popolo della Tuscia. Il Comitato è solo l’innesco, lo starter o se preferite il catalizzatore di una reazione chimica che, pur avendo a disposizione tutti gli elementi, con il corretto dosaggio, non aveva mai luogo. In altri termini, e, soprattutto, visto il periodo, il mosto c’era, ricchissimo di lieviti, zuccheri e di aromi deliziosi, ma qualcuno, forse “inconsapevolmente”, teneva il tino in una sottocantina freddissima, per non dire gelida, e la fermentazione alcolica non aveva mai inizio. Il Comitato ha reso possibile che la temperatura del “mosto” si innalzasse innescando così quello che in natura avviene da millenni: il mosto diventa vino.
Al comitato il merito di avere posto il tino alla corretta temperatura di fermentazione. Prima di arrivare a gustare l’ottimo vino fiore, frutto di questa fermentazione sociale e politica ci vorrà ancora un po’ di tempo. Il Comitato, l’enologo che ha innescato questa fermentazione, vigila costantemente, e protegge il vino da qualsiasi infiltrazione batterica o eccessiva esposizione all’aria; è in ballo la qualità del futuro vino.

E’ certo che, l’annata 2007 sarà ricordata in tutta la Tuscia ed in particolare a Viterbo, come la migliore di sempre.

Guido SCAPIGLIATI - Comitato Aeroporto

martedì 18 settembre 2007

Luigi Tozzi risponde a Baldacchini

Come è giusto che sia una bella lettera che fa meditare merita una risposta.

Sono d’accordo con il signor Baldacchini quando parla di progettualità. Ne ho parlato anche io in altre lettere a questa redazione. Ma oggi non mi sembra che sia mancante in chi vuole fare l’aeroporto a Viterbo.

Chi vuole l’aeroporto sa bene che è il motore per rendere appetibile la città, almeno a Roma. Perché noi viviamo in relazione a Roma prima di tutto.

Ma procedo con ordine e parto dalle critiche del signor Baldacchini, tese a dimostrare che l’aeroporto non sia tutta questa panacea per Viterbo.

Fare un aeroporto non è mai stato un fattore determinante per lo sviluppo delle piccole realtà?

Forse chi scrive questo non...


Pubblicato su tusciaweb.it

Scapigliati: “Aridanghete… sto Giulietto! “

Riceviamo e Pubblichiamo:


Seppur tardiva, arriva la smentita, o per meglio dire, la precisazione che tal Giulietto Chiesa, ex corrispondente per l’Unità da Mosca, ha pubblicato sul proprio sito, in merito alla lettera inviata al Ministro Bianchi e sottoscritta da altri sei europarlamentari.

Questo, in sintesi, il senso della sua precisazione: “Noi non abbiamo nulla a che vedere con la rissa tra i comitati di affari che si è scatenata, con in testa i gruppi legati alla destra, e che hanno preso ad azzannarsi sulla pelle degli abitanti del Lazio”. Non contento, il tal Giulietto continua :” Il problema non è scegliere tra Viterbo, Latina e Frosinone. Chiunque abbia a cuore la vita dell'ecosistema in cui viviamo tutti non può che chiedere il contenimento del trasporto aereo, tra i principali responsabili - giova ripeterlo - dei danni all'equilibrio della biosfera ”. Di quale rissa parla? E quali sono i comitati d’affari legati alla destra? Per il momento, a Viterbo, i comitati sono due: uno storico che da oltre due anni si batte perché Viterbo abbia il suo aeroporto, l’altro di recentissima istituzione, che si oppone al terzo scalo del Lazio. Nessuno dei due comitati ha etichette politiche, anche se, occorre segnalare che, l’unico partito politico, o meglio la sua rappresentanza locale, che è contro la costruzione dell’aeroporto civile di Viterbo è il PRC (Partito della Rifondazione Comunista). Tra tutte le rappresentanze locali degli altri patiti si è invece, sempre più consolidato un consenso unanime alla costruzione dell’aeroporto civile di Viterbo. E se al tal Giulietto non basta, si aggiungano pure le delibere comunali, ovviamente favorevoli all’aeroporto, dei tanti comuni della Tuscia, categorici nell’esprimere il proprio consenso.

Alle risse, probabilmente, e spero almeno solo a quelle dialettiche, deve essere avvezzo il tal Giulietto, mentre invece è certa la consuetudine, a proposito di risse “dialettiche”, di un altro dei sei firmatari: l’europarlamentare, no global, Agnoletto.

Aridanghete … sto Giulietto” il vizio proprio non lo perde. Il tal Giulietto vede destra dappertutto. Chi non la pensa come lui è sicuramente appoggiato, pilotato, narcotizzato da “famigerati e famelici gruppi di destra”. Stupiscono poi le profonde conoscenze in tema di inquinamento e biosfera di cui, il tal Giulietto, fa sfoggio. La metà degli esperti scienziati di climatologia del mondo, guarda caso, i non catastrofisti, è in netta contrapposizione alle tesi che, il tal Giulietto, vuole spacciare come verità dogmatiche.

Per fortuna, i viterbesi, di certi politici non sanno proprio che farsene. Certi modi non attaccano più, a Viterbo non ci accaloriamo più per gli ideali di “certa politica”, becera e pleistocenica.


Guido SCAPIGLIATI - Comitato Aeroporto


Bartoletti: Aereoporti creano da subito posti di lavoro

Riceviamo e Pubblichiamo:

Alla luce delle recenti polemiche che hanno visto alcuni parlamenterai europei schierarsi con veemenza contro la realizzazione del terzo scalo laziale, ritengo utile segnalare, che nell'ambito della recentissima iniziativa "pacchetto aeroporti" della Commissione Europea (presentata appena il 24 gennaio scorso), la Commissione ha presentato una Comunicazione sulle risorse aeroportuali, intitolata "An action plan for airport capacity, efficiency and safety in Europe". Il documento contiene spunti e informazioni molto interessanti. La Commissione Europea delinea, invero, gli sviluppi futuri dell'azione comunitaria in materia aeroportuale, in relazione al previsto "capacity crunch " (crisi della capacità aeroportuale) prevista tra non molti anni. Recita infatti il paragrafo 7 del documento: "Se gli attuali livelli di capacità non saranno drasticamente aumentati, si stima che 60 aeroporti europei saranno gravemente congestionati e che i maggiori 20 aeroporti saranno saturi almeno 8-10 ore al giorno entro il 2025".

Il paragrafo 3 recita: "In una società moderna la connettività è la base per la competitività economica, per la coesione sociale e regionale e per lo sviluppo culturale. Conseguentemente, non solo le necessità economiche e commerciali della globalizzazione spingono la crescente domanda per i trasporti aerei, ma la domanda per i viaggi aerei è anche rafforzata dai bisogni sociali e culturali."

Il paragrafo 5: "Gli aeroporti sono di significativa importanza economica, sia su scala locale che globale. Mentre gli operatori degli aeroporti europei impiegano direttamente circa 120.000 dipendenti per servire 580 milioni di passeggeri all'anno, il totale della forza lavoro a terra delle aziende aeronautiche, della manutenzione, della ristorazione, del commercio e del controllo del traffico aereo ammonta a circa 1,1 milione di lavoratori. Il settore aeroportuale crea direttamente in media 925 posti di lavoro per milione di unità (cioè un passeggero o 0,1 ton di carico). La vicinanza ad un aeroporto principale è per il 31% delle imprese un fattore chiave per la localizzazione di impianti produttivi. Per i servizi bancari o assicurativi, il trasporto aereo costituisce il 50% della domanda di trasporto totale. Una industria dei trasporti aerei efficiente contribuisce quindi agli obbiettivi stabiliti nell'Agenda di Lisbona"

Nel paragrafo 12 si legge: "Gli aeroporti regionali sono importanti per lo svilupo di una rete di trasporti integrata europea. A questo riguardo sarebbe auspicabile sbloccare le capacità latenti a livello di aeroporti regionali [...]. Gli Stati membri dovrebbero tentare di migliorare l'accessibilità di tali aeroporti attraverso ferrovie e strade per permettere loro di agire come aeroporti sostitutivi" (il testo completo, in inglese o francese è in: http://ec.europa.eu/transport/air_portal/airports/index_en.htm).

Come si vede, la Commissione Europea sottolinea l'importanza degli aeroporti local per lo sviluppo territoriale, invitando conseguentemente gli Stati membri ad incrementarne le potenzialità anche mediante la realizzazione di infrastrutture per la loro connettività e indica i valori statistici che ne dimostrano la capacità di accrescere occupazione e ricchezza, quasi a rafforzare la convinzione di quanti, come me, vedono nell'aeroporto una estrema e decisiva possibilità di progresso - non solo economico, ma anche sociale e culturale - per la nostra Provincia.

Il presidente del Comitato Aeroporto di Viterbo

Avv. Giovanni Bartoletti

sabato 15 settembre 2007

Senza Parole....

Migliori collegamenti = minor inquinamento!!!

L'aeroporto, se verrà fatto a Viterbo, porterà infrastrutture più efficienti e quindi globalmente meno inquinamento.
Il 29 agosto scorso Crediplus ha scritto a Comune, Provincia e Regione una lettera nella quale manifestava la disponibilità dell'Istituto per investimenti finanziari per l'ampliamento e la ristrutturazione della linea ferroviaria Viterbo-Orte, alla luce di uno studio di fattibilità già realizzato, della posizione geografica del territorio del Comune di Viterbo, tra il centro scalo merci di Orte ed il porto di Civitavecchia.

Riceviamo e pubblichiamo

Per l'aeroporto, diretta sulla Tv della Liberta’
In relazione all’assurda quanto insensata polemica relativa alla possibilità di realizzazione dell’aeroporto nella nostra città, Il Circolo “Viterbo Uno” comunica di aver ottenuto dall’emittente televisiva “TV della Libertà” un apposito spazio all’interno della diretta quotidiana di lunedì prossimo, 17 settembre 2007, al fine di poter dar voce alla cittadinanza viterbese su temi particolarmente sentiti. Dalle ore 14 alle ore 17, sotto i portici di Piazza della Rocca, sarà pertanto allestito un gazebo dal quale partirà la voce dei viterbesi, che s’invitano pertanto ad intervenire per esprimere civilmente e democraticamente la loro opinione, anche ovviamente dissenziente. Il collegamento “principale” sarà alle ore 16. Gli interventi saranno moderati da un delegato del Circolo.Chi non potesse intervenire potrà comunque seguire il programma sintonizzandosi sul canale 818 del decoder SKY.
Il presidente Andrea MarcosanoCircolo della Liberta’ - Viterbo Uno

Una dedica speciale...

Credo che in queste ore e in questi giorni tutti coloro che si sono appassionati alla causa, che l'hanno sostenuta e consideravano e CONSIDERANO l'aeroporto una svolta e una crescita per Viterbo e tutta la Tuscia si siano sentiti defraudati di un loro diritto e di una concreca opportunità di sviluppo socio-economica. Il diritto di una comunità a lottare, credere e sperare per la crescita del contesto in cui vive per dare un futuro migliore alle prossime generazioni senza lasciare in eredità gli stessi errori del passato, quando i nostri genitori e nonni si trovano a scegliere per l'autostrada e i collegamenti ferroviari optando per il "no" chiudendo di fatto la porta alla crescita della nostra città rimasta per troppo tempo chiusa tra le sue "vecchie mura"!!!

Credo che molti hanno intonato il ritornello di una famosa canzone romana di Alberto Sordi "te c'hanno mai mannato ..." dedicandola a tutti quei politici di destra e di sinistra, locali e non (siamo arrivati in Europa!!!), che stanno ostacolando e boicottando nei modi più assurdi la crescita di Viterbo dietro le motivazioni più assurde!

venerdì 14 settembre 2007

Conosciamo meglio questi politici "europei"

Crediamo che sia giusto che i Viterbesi possano vedere i volti di coloro che hanno deciso di stoppare, stroncare e non far decollare (in tutti i sensi) l'economia di Viterbo mettendo i bastoni fra le ruote al progetto aeroporto.
Questi "politici" che parlano sui lori siti e sui loro blog di tematiche serie come povertà e inquinamento sono gli stessi "politici" che possono usufruire dei vantaggi che hanno i DEPUTATI EUROPEI, sono gli stessi che fanno la guerra agli aeroporti e alla TAV ma che prendono questi mezzi per i loro spostamenti ...
Non possiamo tollerare che persone lontane da Viterbo, alcuni dei quali (se non tutti) non hanno mai messo piede a Viterbo e che forse fino a pochi giorni fa non sapevano nemmeno collocarla geograficamente possano decidere della crescita economico e culturare della nostra provincia.

Cosa dobbiamo pensare di loro? Sono piccoli scout e marmotte, piccoli lupetti e coccinelle?... astuti "politici" schiavi dei giochi di partito? ...
Abbiamo inserito qualche particolare alle loro foto, perchè francamente non crediamo molto alle loro teorie anti aeroporto a Viterbo, ci sentiamo presi in giro e derisi da chi dovrebbe operare, rappresentare e tutelare ogni cittadino italiano!!!
































Roberto Mustacchio http://www.europarl.europa.eu/members/expert/committees/view.do;jsessionid=B7429BA7B6EF41E2CE95E56776C2E449.node1?language=IT&id=28977
Giusto Catania http://www.giustocatania.it/biografia/biografia.html
Vincenzo Aita non pervenuto
Vittorio Agnoletto
Giovanni Berlinguer http://www.delegazionepse.it/delegazione/dettaglio.asp?id_aut=40 Giulietto Chiesa http://www.delegazionepse.it/delegazione/dettaglio.asp?id_aut=52
Claudio Fava http://www.delegazionepse.it/delegazione/dettaglio.asp?id_aut=2
Monica Frassoni http://frassoni.kadranet.be/html/detail.html?id=105
Sepp Kusstatscher http://www.kusstatscher.net/index.asp?L=2
Pasqualina Napoletano http://www.delegazionepse.it/delegazione/dettaglio.asp?id_aut=4

giovedì 13 settembre 2007

REPLICA DURISSIMA DI MARINI: FORSE BEPPE GRILLO HA RAGIONE!

- A casa nostra decidiamo noi”.

Non si è fatta attendere la replica a Giulietto Chiesa e agli altri europarlamentari di sinistra che hanno scritto al ministro Bianchi per stoppare l’aeroporto di Viterbo.

A farsi portavoce della Tuscia, il senatore di Forza Italia Giulio Marini. Che in conferenza stampa insieme al coordinatore comunale Giovanni Arena, promette non solo parole.

“Abbiamo iniziato – spiega – un’azione di sensibilizzazione sul grave tentativo...


pubblicato su TUSCIAWEB.IT

GIULIETTO CHIESA ATTACCA BARTOLETTI.

Ricevo la notizia che un certo Maurizio Pinna - che si qualifica come "segretario del Comitato per l'Aeroporto di Viterbo" - ha inviato ai giornali locali del viterbese una nota in cui si afferma che l'avvocato Giovanni Bartoletti, in visita a Bruxelles per "trattare delle importanti tematiche" relative all'aeroporto viterbese, "ha intercettato una lettera firmata da alcuni parlamentari europei". Si tratta di una grave ammissione. "Ha intercettato" cosa significa?

E' venuto a Bruxelles per fare lo 007? Questo...


pubblicato su TUSCIAWEB.IT

BARTOLETTI A BRUXELLES INTERCETTA LETTERA EURODEPUTATI!

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

A pochi giorni dalla decisione del Ministro Bianchi, si intensificano gli inutili attentati per far slittare la decisione o, quantomeno, per far sì che la stessa ricada non più su Viterbo ma altrove.
Il nostro Comitato ha sventato un ennesimo tentativo di impedire la realizzazione del terzo scalo aeroportuale laziale nella nostra città.
Il Presidente del Comitato Avv. Giovanni Bartoletti, in visita a Bruxelles per trattare delle importanti tematiche relative all’aeroporto viterbese, ha intercettato una lettera firmata da alcuni Parlamentari Europei non collegati in alcun modo al nostro territorio, ed esattamente:
Giovanni Berlinguer - Democratici di Sinistra, nato a Sassari;
Giulietto Chiesa, Indipendente, Italia dei Valori-Di Pietro Occhetto, nato ad Acqui Terme;
Claudio Fava - Democratici di Sinistra, nato a Catania;
Monica Frassoni – Federazione dei Verdi, nata in Messico;
Pasqualina Napoletano – Democratici di Sinistra, nata a Molfetta.
Detta lettera datata 11 settembre, indirizzata ai loro colleghi italiani a Bruxelles affinché la sottoscrivano per poi inviarla al Ministro Bianchi, esordisce con: “Il Governo italiano, attraverso il Ministro dei Trasporti, si appresterebbe a decidere il terzo scalo aeroportuale del Lazio a Viterbo. Noi siamo contrari a tale decisione e chiediamo di soprassedere previo una valutazione di impatto ambientale…..”.
E’ vergognoso come qualcuno, in questi giorni, tenti di entrare a gamba tesa in una partita ormai vinta, dimenticando, tra l’altro, che l’ENAC ha già valutato l’impatto ambientale dei tre siti candidati, scegliendo Viterbo.
E dimenticando altresì, come il Parlamento Europeo nell'ambito della recentissima iniziativa "pacchetto aeroporti" della Commissione Europea, presentata appena il 24 gennaio scorso, sottolinea l'importanza degli aeroporti locali per lo sviluppo territoriale, invitando conseguentemente gli Stati membri ad incrementarne le potenzialità anche mediante la realizzazione di infrastrutture per la loro connettività. Documento che recita al paragrafo 7: "Se gli attuali livelli di capacità non saranno drasticamente aumentati, si stima che 60 aeroporti europei saranno gravemente congestionati e che i maggiori 20 aeroporti saranno saturi almeno 8-10 ore al giorno entro il 2025". Questo dovrebbe essere sufficiente per comprendere che il mondo va avanti e non può tornare alla diligenza, come qualcuno vorrebbe.
In attesa di conoscere i nomi di chi ha innescato questo bieco e disperato tentativo dell’ultimo minuto, prenda atto la nostra gente di una certa volontà di togliere a Viterbo una vittoria scontata e di diritto per tutta la Tuscia.

Il segretario del Comitato per l’Aeroporto di Viterbo
Maurizio Pinna
info@aeroportoviterbo.it

EURODEPUTATI DI SINISTRA TENTANO IL BOICOTTAGGIO

Un pesante e grave intervento degli Eurodeputati di sinistra Giovanni Berlinguer, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassone e Pasqualina Napolitano vuole bloccare la realizzazione dell’aeroporto a Viterbo.

Gli eurodeputati hanno inviato a tutti gli europarlamentari una bozza di lettera con la quale chiedere al ministro Bianchi di sospendere l’ampliamento, e quindi la trasformazione in aeroporto, della pista di Viterbo, in attesa di una valutazione d’impatto ambientale.

Nella lettera si fa esplicito riferimento, inspiegabilmente, all’eccesso d’infrastrutture sul territorio.

Gli eurodeputati non sanno, evidentemente, che il parere dell’Enac ha già ampiamente superato la fase di valutazione d’impatto ambientale.

Gli eurodeputati di Alleanza nazionale stanno, perciò, intraprendendo un’azione di sostegno esattamente contraria a quella della sinistra.

Alleanza nazionale chiede quindi spiegazioni alla sinistra che ha un comportamento schizofrenico proclamandosi favorevole a livello locale, e osteggiando la realizzazione ai livelli più alti, che sono proprio quelli che determineranno la decisione finale.

Laura Allegrini

pubblicato su tusciaweb.it

mercoledì 12 settembre 2007

La risposta ai NO all'aeroporto, scrive Nicola Roveri di FI Giovani

eggendo la lettera scritta dal comitato contro l’aeroporto al Ministro Bianchi, in cui vengo dati 10 No all’aeroporto al fine di tutelare l’ambiente, viene da chiedersi se chi si professa “..rappresentante

pubblicato su tusciaweb.it

Riceviamo e pubblichiamo:


L’alibi più in voga ed in uso per un viterbese doc, in questi periodi, è: ”NE RIPARLIAMO DOPO SANTA ROSA !”. Ebbene Santa Rosa è “passata”, l’aeroporto, purtroppo, ancora no.
Non vorremmo che, la politica cittadina, e non solo quella, dopo affissioni di targhe, trombe d’aria, beghe di partiti, inciuci di palazzo, successioni al vertice, ztl, holding risanatrici, mense scolastiche, alberi secchi, partiti più o meno democratici, esami di riparazione, docenti fannulloni, errori di grammatica, sindaci maremmani ribelli o, peggio ancora, fallocrati, comitati contro tutto dell’ultima ora e ecc. ecc. ecc., dimentichi quale sia la vera sfida da vincere per la città di Viterbo e per la Tuscia: l’AEROPORTO!
Guai ad abbassare la guardia proprio adesso. I viterbesi, almeno questa volta, non faranno sconti a nessuno. D’altra parte, i sondaggi e le raccolte di firme di questi ultimi giorni hanno mostrato, inequivocabilmente, come la pensino i viterbesi in merito all’aeroporto.
Accogliamo di buon grado l’adesione al comitato dell’assessore Trappolini, per altro, da sempre schierato a favore dell’aeroporto. Ci auguriamo che, il suo esempio sia seguito da tutta la classe politica che ha a cuore lo sviluppo di Viterbo e della Tuscia.
Anche il TG3 regionale di ieri ha parlato dell’imminenza della decisione governativa che per bocca del Ministro Bianchi sancirà l’attribuzione del terzo scalo del Lazio a Viterbo.
Ciò nonostante, è quanto mai opportuno “per tutti noi”, politici e non e, comunque, per qualsivoglia istanza cittadina, mantenere altissimo il livello d’attenzione. Aggiungiamo pure che, in questo momento cruciale per il futuro della nostra città e del nostro territorio, sono graditissimi sia la collaborazione che il supporto a tutte le azioni che il comitato intraprenderà sino al conseguimento dell’obiettivo: l’AEROPORTO CIVILE DI VITERBO.

Guido SCAPIGLIATI - Comitato Aeroporto

sabato 8 settembre 2007

VITERBO E' VERAMENTE PRONTA A VOLARE

Il successo del sondaggio ove, su un campione di 150 persone, 149 hanno, senza tentennamenti o timori di sorta, dato parere favorevole all'aeroporto civile di Viterbo ed il successo dell'iniziativa degli azzurri di Forza Italia nella raccolta delle migliaia di firme a favore dell'aeroporto e che dai viterbesi è stata recepita, come iniziativa, non di colore politico ma per un dovuto atto d'amore verso la propria città e provincia.
Tutto questo è segno, nel viterbese medio, di avere recepito la necessiaria apertura mentale e culturale per non restare millenni addietro rispetto al resto della nazione.
A nostro parere ciò è dovuto alla scarsità dei posti di lavoro e che peraltro sono resi instabili dalle già scarse per non dire assenti mancanza di risorse necessarie per l'economia cittadina, provinciale e nazionale. Instabilità resa ancora più forte dalla schiavizzazione delle nuove forze lavoro con contratti a termine, co.co.co e altre amenità varie che nulla hanno di sociale. Per non parlare della piaga dei vari clientelismi gestiti da gente che chiede il voto in cambio di qualcosa che mai arriverà.
E' evidente che i viterbesi ne hanno le scatole piene.
Si evince, da tutto ciò, che Viterbo ha recepito che volere, fortemente volere è il vero potere del popolo.

Si, Viterbo è veramente pronta a volare.

Redazionale di volaviterbo

giovedì 6 settembre 2007

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il Comitato per l’aeroporto conferma la propria indipendenza politica e lancia un appello a pochi giorni dal verdetto

Il numero di adesioni al Comitato per l’aeroporto, sempre in crescente aumento e le attività promosse a favore dello scalo su nostra sollecitazione, ci impone di ribadire per una più funzionale e corretta nostra azione che il Comitato opera in condizione di assoluta autonomia e senza alcuna appartenenza politica, poiché lo sviluppo del territorio e l’occupazione dei nostri giovani, sono un diritto/dovere di tutti e non una prerogativa specifica di alcuni. A tal proposito continuiamo a chiedere a tutti i partiti e associazioni di categoria che si sono pronunciati favorevoli allo scalo, di promuovere ogni utile azione, compresa la raccolta di firme, per sostenere la nostra causa aeroportuale in segno d’ascolto e rispetto delle richieste che giungono a gran voce da tutto il territorio e quindi dall’elettorato di ciascuna forza politica, senza alcuna distinzione. Il Comitato continuerà a dare ampio risalto tra i propri iscritti e attraverso il sito internet www.aeroportoviterbo.it, a chi saprà lavorare intelligentemente e con serietà a questo progetto, affinché gli “Indicatori territoriali e trasportistici” redatti dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), con i quali si riconoscono a Viterbo i requisiti indispensabili per ospitare il terzo scalo aeroportuale laziale, non siano cancellati da interessi e forzature di varia natura che aprirebbero un nuovo baratro per la nostra provincia. Il Comitato ha avuto il merito, ampiamente riconosciuto, di aver creato unità d’intenti tra tutte le forze in campo, suscitando tra la popolazione (pochi e noti gli oppositori), attraverso una corretta e puntuale informazione, viva partecipazione, interesse, fiducia, speranza e desiderio di riscatto del trascorso passato. Chi si è candidato a gestire la cosa pubblica, condizionando con il proprio lavoro la vita produttiva locale e decidendo del futuro dei nostri giovani, non può non impegnarsi; commetterebbe un tradimento nei confronti dei cittadini che, vista la posta in gioco, non potrebbero interpretare una così grave mancanza come una semplice incompetenza o errata valutazione, per pensarla pulita.
Continuare a sostenere con forza e senza riserva alcuna il diritto acquisito da Viterbo, sancito con le note relazioni Enac, deve rappresentare un impegno serio e responsabile per ogni Istituzione politica, associativa e imprenditoriale, fino a giungere al singolo cittadino, studente, lavoratore e, a maggior ragione, al disoccupato.

Il segretario del Comitato per l’aeroporto di Viterbo
Maurizio Pinna

RAPPORTO TECNICO "ENAC" VITERBO STRAVINCE.

RAPPORTO TECNICO "ENAC" VITERBO STRAVINCE.

Il sole 24 Ore promuove Viterbo

Il sole 24 Ore promuove Viterbo
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