sabato 14 luglio 2007

E dopo la bomba Marini per l'Enac e Marrazzo sono grossi casini!

CLAMOROSO!

L'Enac prima redige e consegna ad un senatore della Repubblica un documento ufficiale, poi smentisce se stessa dichiarando che non ha mai nè redatto nè diffuso tale documento.

ora le ipotesi sono queste:
o all'ENAC c'è un relatore fantasma che può stilare documenti falsi a nome e per conto dell'ENAC stessa, consegnandolo POI SU ESPLICITA RICHIESTA FORMALE AD UN SENATORE DELLA REPUBBLICA

oppure

il Senatore Giulio Marini preso da raptus di follia redige e diffonde documenti falsi.

Stiamo parlando di trentadue pagine e dubitiamo che una delle due ipotesi sia veritiera!
Noi pensiamo che sia molto probabile che c'è qualcuno che abbia intimato all'ENAC di diffondere questo documento, anzi di smentire che sia mai esistito perchè qualcuno aveva interesse a costruire il terzo scalo del Lazio a Latina o Frosinone e tale documento poteva creare delle difficoltà a questo esecrabile disegno!

Ora aspettiamo che cadano le teste!
Ora costruite l'aeroporto dove volete, ma assumeteve le responsabilità politica davanti a tutti i cittadini del Lazio e della Tuscia!

CLAMOROSO: IL SENATORE MARINI BATTE ENAC 1-0

A poche ore dalla smentita ufficiale da parte dell'ENAC sul documento pubblicato dal comitato per l'aeroporto di Viterbo, il senatore viterbese Marini mostra il documento ufficiale alla stampa smentendo così quanto detto dall'ENAC e crea subbuglio in tutto il mondo politico perchè non si tratta più di scelta politica ma di truffa politica ai danni di Viterbo.

“Il rischio è che si possa passare dalla scelta politica alla truffa politica”, il senatore Giulio Marini commenta così la vicenda legata all’individuazione del terzo scalo laziale.

leggi articolo pubblicato su tusciaweb.it


foto: tusciaweb.it


giovedì 12 luglio 2007

Sposetti interroga il ministro Bianchi



Documenti
- Interrogazione a risposta immediata in commissione trasporti

Al Ministro dei Trasporti
Per sapere - premesso che:
l'Ente nazionale aviazione civile (Enac) ha effettuato nei mesi scorsi uno studio preliminare sul trasporto aeroportuale commerciale nel Lazio anche per verificare la fattibilità di un eventuale ulteriore scalo aeroportuale nel bacino metropolitano regionale;

il ministero dei Trasporti ha ribadito la necessità di definire, mediante l'Enac e con il concorso della Regione e degli enti locali laziali, previo un confronto obiettivo con le autorità dell'Aviazione militare, la fattibilità della realizzazione di un ulteriore scalo tra altri sette esistenti, per rispondere alla crescente domanda delle low cost e del traffico business o in alternativa, di altre misure in grado di far fronte in modo coerente allo sviluppo del trasporto aereo laziale e dell'esigenza di tutelare la salute dei cittadini;

tra le soluzioni al vaglio risulta quella dell' aeroporto di Viterbo, ipotesi quest'ultima che ha visto l'adesione unanime di tutte le forze economiche, istituzionali, associative e politiche locali le quali, nel condividere la concreta possibilità di un forte rilancio dell' economia della Tuscia, hanno individuato nell' opera infrastrutturale uno straordinario strumento di crescita;

il Consiglio Provinciale di Viterbo nella seduta consiliare del 2 luglio 2007 ha approvato all'unanimità un ordine del giorno attraverso il quale si impegna a mettere in essere tutte le iniziative istituzionali necessarie al sostegno della proposta relativa allo scalo aeroportuale della Tuscia;

il ministro interrogato il giorno 9 luglio 2007, in seguito ad incontro svolto presso il proprio dicastero, avente ad oggetto le problematiche relative al traffico aereo gravante sull'aeroporto laziale di Ciampino, ha affermato che il lavoro per l'individuazione di un terzo scalo laziale per i voli low cost sarebbe stato svolto da un apposito gruppo di lavoro;

Chiede di sapere se il ministro in indirizzo ha provveduto ad emanare adeguate istruzioni operative per far si che il gruppo di lavoro individuato possa agire con modalità definite entro tempi certi.

Ugo Sposetti


fonte: tusciaweb.it

Aeroporto, il Partito democratico in prima fila

A stretto giro di posta arriva una risposta compatta del Partito democratico alle accuse sull’aeroporto mosse dalla Allegrini (An) e da Marini(Fi).

Con una conferenza stampa, Andrea Egidi, Angelo Allegrini, Severo Bruno, Sandro Mancinelli e Francesco Ciprini e un gruppo di sindaci dell’Ulivo non solo replicano, ma - come è stato spiegato - ci mettono la faccia... (segue)


fonte: tusciaweb.it

Bartoletti: Sovrapposizione di Scali: Grazzanise e Frosinone o Latina

Napule è na carta sporca e nisciuno se ne importa cantava Pino Daniele. Sembra proprio che la politica romano-laziale sottovaluti che esiste anche la città di Napoli e la Campania e tutto il Mezzogiorno.

L’ipotesi di realizzare uno scalo a Latina o, peggio ancora, a Frosinone determinerebbe un’inutile quanto mai dannosa sovrapposizione aeroportuale con il realizzando scalo internazionale Campano di Grazzianise, fortemente voluto dall’attivissimo presidente Bassolino, come grande scalo per rilanciare l’economia del Meridione, e come soluzione per integrare lo scalo di Capodichino che attualmente presenta problematiche similari a quelle di Ciampino

Ha detto testualmente Vito Riggio, presidente dell’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile - in un recente convegno romano sull’aeroportualità nell’Europa delle regioni - Allora se noi vogliamo fare Grazianise come grande aeroporto del Mezzogiorno, a sud di Roma, possiamo fare altri aeroporti tra Fiumicino e Grazianise?

Difatti se passasse, una delle ipotesi aeroportuali a sud del Lazio come terzo polo laziale si causerebbe, come conseguenza inevitabile, un gravoso congestionamento del traffico aereo con relativi ed inutili ritardi dei voli per entrambe gli aeroporti con ripercussioni anche sull’attuale scalo di Capodichino.

Inoltre sovrapporre due scali di siffatta entità, determinerebbe anche dal punto di vista commerciale un serio danno all’economia delle due regioni interessate, in quanto si genererebbero fastidiosi ed inutili fenomeni concorrenziali tra le due infrastrutture, sia dal punto di vista dell’attività degli operatori che da quello della clientela, che si troverebbe ogni volta interessata ad esaminare la proposta più conveniente .

Sebbene, quindi, gli organi tecnici istituzionali, abbiano indicato Viterbo come unico scalo praticabile per sostituire, o meglio integrare, l’attività di volo commerciale dell’aeroporto di Ciampino, alcuni onnipotenti politici fanno di tutto per boicottare l’aeroporto viterbese e di conseguenza quello Campano. Speriamo che l’ex sindaco di Napoli e gli amici partenopei si facciano sentire più dei politici nostrani.

Il presidente del comitato per l’aeroporto

Giovanni Bartoletti

Richiesta di convocazione del consiglio Provinciale aperto: Invitato Marrazzo

E’ stata presentata ieri alla presidenza del consiglio di Palazzo Gentili, la richiesta di convocazione di un consiglio provinciale aperto sull’aeroporto, firmata e spedita al presidente Alessandro Mazzoli da An Forza Italia, Udc e gruppo misto.

Dovranno essere invitati i parlamentari locali, il presidente della Regione Lazio, l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, i Consiglieri Regionali, i sindaci dei Comuni della Provincia le associazioni di categoria le rappresentanze sindacali, i rappresentanti del Comitato per l’ aeroporto a Viterbo.

Data l’importanza vitale che riveste per il nostro territorio la realizzazione di uno scalo aeroportuale per il traffico civile, i gruppi di opposizione ritengono di doverne discutere apertamente davanti alla cittadinanza.

Soprattutto alla luce dell’inaspettato e apparentemente ingiustificato rinvio di una decisione che sembrava già presa e delle dichiarazioni improvvisamente “tiepide” rilasciate recentemente alla stampa da importanti politici.

Francesco Battistoni

Giulio Marini

Dichiarazione infuocata di Allegrini Laura

Ormai il disegno è chiaro: c’è il no di Veltroni e di Marrazzo alla scelta di Viterbo per il terzo scalo aeroportuale del Lazio.

E’ un no “politico” di non poco peso. Una castagna che il centro sinistra ha scelto di far togliere dal fuoco ad un “comitato” ad hoc.

Sono stati scelti i “killers”.

Di tecnico, in tutto questo, non c’è assolutamente nulla: sono proprio le scelte politiche, infatti, che possono promuovere un territorio o affossarlo per sempre.

Le motivazioni che vengono accampate, in questi giorni, sono pretestuose o, meglio, vergognose: provi chiunque a raggiungere Roma da Frosinone e da Viterbo, e constaterà che i tempi di percorrenza si equivalgono.

Ma non solo: se arrivasse a Viterbo l’aeroporto, arriverebbe poi anche il resto.

Invece Veltroni dice che deve piovere sul bagnato: bel modo di fare amministrazione e politica!

L’ho già detto e lo ripeto: ora vedremo se il Ministro Fioroni e l’On. Sposetti contano o vogliono contare qualcosa. Perché delle due l’una: se l’aeroporto non si farà a Viterbo o non contano, o non lo vogliono.

In entrambi i casi tutta la responsabilità politica sarà loro, cioè del centro sinistra, in Provincia, alla Regione e al Governo.

Se l’aeroporto si farà li ringrazieremo e riconosceremo il merito. Ma se così non sarà, spero che i viterbesi se ne ricorderanno.

Laura Allegrini


fonte: Tusciaweb.it

Aeroporto passeggeri a Viterbo e commerciale a Frosinone

Lettere - Scrive Andrea Stefano Marini Balestra
Aeroporto passeggeri a Viterbo e commerciale a Frosinone

fonte: tusciaweb.it


mercoledì 11 luglio 2007

Il sen. Giulio Marini: Chiaro accordo contro Viterbo

Davanti alle recenti esternazioni sia del presidente Marrazzo che di Walter Veltroni sulla necessità che il terzo scalo aeroportuale del Lazio debba essere vicino a Roma, prende corpo il mio fondato timore di veder “dirottati” i voli low cost verso sud, anziché verso nord, dove sono in realtà dirette le rotte aeree che partono da Ciampino.

Ma la cosa non mi stupisce affatto.

Sapevo che l’accordo era a favore di Roma e non di Viterbo.

All’orizzonte scorgiamo, ahimé, in modo sempre più netto e chiaro, una volontà contraria alla maggioranza dei pareri suggeriti ora dal buonsenso e dal rigor di logica, ora da criteri squisitamente tecnici.

Tuttavia ritengo che la decisione, che io naturalmente non condivido assolutamente, possa offrire degli spunti seri, che in tutta onestà di intenti, possono aiutarci a ricollocare tutta la problematica all’interno del contesto che obbligatoriamente le compete: il miglioramento della viabilità generale e in questo ambito anche di quella viterbese, per la quale non vedo motivi che possano giustificare una ulteriore e, a questo punto, perseverante penalizzazione infrastrutturale.

Se Marrazzo sostiene che la ferrovia a servizio dell’aeroporto deve garantire la disponibilità di 12.000 posti giornalieri non pensiamo che a Viterbo non ci sono.

Pensiamo quale investimento si prospetterebbe ad un imprenditore privato che decidesse di investire i suoi capitali sul raddoppio di una ferrovia in prossimità di un aeroporto.

Sarebbe un investimento estremamente appetibile, dato che sarebbero certi elevati livelli di remuneratività.

Quale operatore del settore si tirerebbe indietro davanti a una simile occasione?

In tal caso le risorse pubbliche avrebbero creato opportunità di impiego per quelle private, opportunità di creare maggiore ricchezza per tutto il sistema rispetto ad altre soluzioni forse meno allettanti.

Senatore Giulio Marini

Pubblicato su tusciaweb.it

Lettera di Guido Scapigliati: Facciamoci sentireSolo qualche decennio or sono, al seguito di mia madre per le spesa del giorno, era praticamente impos

Solo qualche decennio or sono, al seguito di mia madre per le spesa del giorno, era praticamente impossibile trovare un negozio, dal bar al tabaccaio, dal fornaio al fruttivendolo, dal carrozziere al meccanico per finir al farmacista, in cui non facesse bella mostra di se l'adesivo giallo-blu con su scritto “Ho contribuito per la viterbese in serie C”.

Grande mobilitazione, interventi, fermento in ogni ambiente cittadino dal politico all'economico e, soprattutto,coinvolgimento a 360° di tutti i viterbesi; questo, per raggiungere con la squadra di calcio cittadina l'agoniata serie “C”.

Adesso la partita che si sta giocando per la costruzione del terzo scalo aereo del Lazio è di gran lunga più importante e decisiva per il futuro della nostra bellissima città e per il futuro dei nostri figli.

E' giunta l'ora che, messe da parte tutte le beghe di partito, movimento, corrente trasversale, amici degli amici, reverenze e sudditanze verso l'uno o l'altro dei politici nazionali e/o locali di turno, i viterbesi, facciano sentire la loro voce… e non solo.

La parola magica è coesione. In questa delicatissima partita il risultato possibile per Viterbo è, e deve essere, uno solo: la vittoria.

Scrolliamoci di dosso quel torpore e quell'indolenza “tipicamente etrusca”, quell'interesse per il limitatissimo orticello personale che ci vide in troppe occasioni soggiogati dal potere romano.

Recuperiamo quello spirito e quell'unità medievale che tanto ebbe a rassicurare i malmessi Papi di quel periodo sino ad indurli a scegliere, le inespugnabili nostre mura, come loro casa.

Non me ne vogliano gli iper moderati di qualsivoglia schieramento politico ma è l'ora in cui ogni esitazione, ritardo, pausa, invidia, gelosia o vecchio rancore sarebbero fatali.

In alto gli scudi indossiamo, almeno per una volta, le vesti ghibelline, sconosciute all'ombra delle guelfe mura, ardenti gagliardi, combattivi e soprattutto uniti, tesi e concentrati fino all'ultimo secondo della tenzone.

Pur apprezzando l'impegno del comitato per l'aeroporto sarebbe opportuno e quanto meno auspicabile un più profondo e fattivo coinvolgimento di tutte le istanze cittadine, sia politiche che economiche oltre che sociali, evidentemente.

Il coinvolgimento deve riguardare tutti, ma proprio tutti! Ad esempio tutti i comuni della provincia, e non solo, sia per gli aspetti turistici sia per gli aspetti di sviluppo economico che l'aeroporto implica.

Quando dico ”non solo” riferendomi ai ristretti limiti della provincia, voglio in realtà auspicare un coinvolgimento di tutto il territorio della “provincia etrusca” che va da Siena passa per Viterbo e si estende sino a Terni. L'aeroporto è di fondamentale importanza per tutti e tre i capoluoghi, e Viterbo ne costiuisce l'ideale baricentro.

Coraggio, coraggio, coraggio. In un territorio così vasto e ricco di talenti, ingegni, cultura, tradizioni tutti dobbiamo contribuire.

Al comitato l'onere e l'onore di guidare la battle room per il raggiungimento dell'obiettivo, l'onere di saper reperire e coordinare le tante energie, umane e non, di cui il territorio della “provincia etrusca” è ricchissimo.


Pubblicato su tusciaweb.it

lunedì 9 luglio 2007

Aeroporto: dopo Marrazzo anche Veltroni NON lo vuole a Viterbo...

Dopo Marrazzo anche Veltroni non lo vuole a Viterbo, così si evince dalla dichiarazione del primo cittadino della Capitale, dichiara che il nuovo aeroporto per voli Low Cost dovrà essere ben collegato con Roma, quindi ulteriore altro calcio assestato alle speranze dei Viterbesi e in barba alle più elementari norme di sicurezza aerea (ENAC e ENAV docet)

Leggi articolo pubblicato su www.ilmessaggero.it
Ciampino, taglio ai voli: da 138 a 100
Un milione di passeggeri spostati su Fiumicino

domenica 8 luglio 2007

Viterbo - Interviene il capogruppo di Forza Italia in Provincia, Equitani

GIA' SCELTA FROSINONE! LA DECISIONE A SETTEMBRE PER TROVARE IL MODO DI GIUSTIFICARE UNA DECISIONE SOLO POLITICA!

Ho letto sulla prima pagina di un giornale locale un articolo riguardante l’aeroporto di Viterbo, come possibile terzo scalo del Lazio, dal titolo “Aeroporto, politica esclusa”.

Mi permetto di dissentire da tale impostazione e come ho già fatto in Consiglio Provinciale, quando abbiamo trattato questo argomento, ritengo opportuno ribadire che è ormai ora che la “politica” quella seria e degna di rispetto si assuma fino in fondo le proprie responsabilità.

Nessuno certamente può negare che un eventuale terzo scalo aeroportuale civile a Viterbo potrebbe cambiare radicalmente lo sviluppo dell’intera Provincia e prospettare scenari di crescita fino ad oggi impensabili, dando nuovamente speranza ai nostri concittadini e rendendo giustizia ad una Provincia da sempre bistrattata dalle istituzioni “Romanocentriche”.

Il tempo dei giochi è finito e chi governa si deve assumere le sue responsabilità. Io ritengo che se la maggioranza di centrosinistra che amministra la Provincia di Viterbo, la Regione Lazio e chi Governa questo Paese riuscirà a portare a Viterbo il terzo scalo aeroportuale civile del Lazio dovrà avere il merito ed il plauso dell’intera Tuscia per aver cambiato il corso delle cose di una parte importante del Lazio e delle regioni limitrofe.

Ma se così non fosse potrebbe esimersi dall’assumersi responsabilità altrettanto gravi che incideranno forse per sempre sul futuro di questi luoghi.

Perché se è vero, com’è vero, che le caratteristiche tecniche e di sicurezza dei voli, avvantaggiano sicuramente la città dei Papi rispetto ormai all’unico concorrente che è Frosinone la giustificazione di un sistema infrastrutturale di ridotte capacità e qualità non regge, perché vengono prima le ragioni di sicurezza, che qualcuno definisce “del cielo” e poi il resto e questo perché mentre si costruisce lo scalo c’è tempo per migliorare anche il sistema infrastrutturale.

Quindi, se la scelta è esclusivamente di carattere tecnico, non dovremmo avere alcun tipo di preoccupazione e dovremmo come si dice dormire sonni tranquilli.

Ma così non è, perché qualche persona ben informata dice che è Frosinone la sede prescelta e vede nello slittamento a settembre della decisione definitiva il solito sistema per scaricare responsabilità e per trovare giustificazione a scelte invece che sono esclusivamente di natura politica.

Quindi la politica centra e come; sarà forse iniziato il solito teatrino? Io spero di no nell’interesse di tutti.

Una cosa però è certa che i cittadini di questa Provincia e le forze politiche d’opposizione, questa volta, non accetteranno supinamente queste decisioni.

Paolo Equitani

Capogruppo Forza Italia

Provincia di Viterbo


pubblicato su tusciaweb

RAPPORTO TECNICO "ENAC" VITERBO STRAVINCE.

RAPPORTO TECNICO "ENAC" VITERBO STRAVINCE.

Il sole 24 Ore promuove Viterbo

Il sole 24 Ore promuove Viterbo
articolo de "Il sole 24 Ore" promuove Viterbo