venerdì 20 luglio 2007

ECCO COSA SUCCEDE A COSTRUIRE AEROPORTI INSICURI ...

Tragedia all'aereoporto brasiliano di San Paolo, dove un boeing della compagnia Tma con 170 persone a bordo, forse per un problema ai freni, è uscito di pista in fase di atterraggio andandosi a schiantare contro una stazione per il rifornimento di carburante. Lo riferisce l'emittente televisiva Globo News. Il volo era il 5018 e proveniva da Porto Alegre. Ancora incerto il numero delle vittime, che sarebbero al momento sei.

Il velivolo, secondo una prima ricostruzione, ha proseguito la corsa oltre la fine della pista, invadendo la strada che contorna l'aeroporto e terminando la corsa contro un edificio. Immagini trasmesse dall'emittente Globo tv mostrano fiamme levarsi dall'aeroporto di Congonhas. A bordo del velivolo c'erano circa 170 passeggeri, anche se la compagnia non ha fornito conferme. Secondo fonti locali l'aeroporto e una strada a doppia carreggiata limitrofa sono stati chiusi.

L'emittente televisiva Globo News ha seguito in diretta il disastro trasmettendo le immagini. L'Airbus A320 della Tam appare incastrato in un edificio accanto al quale si trova una stazione di servizio. Squadre di pompieri sono all'opera per spengere le fiamme che sembrano provenire anche dall'edificio contro il quale l'aereo ha terminato la sua corsa. Tutta la zona appare invasa dal fumo.

Il presidente Lula si è immediatamente riunito con i ministri Waldir Pires (Difesa), Dilma Rousseff (Casa civile, coordinatrice del governo), Franklin Martins (Comunicazioni) e Walfrido dos Mares Guia (Relazioni istituzionali). Il capo dello Stato ha inoltre disposto che Juniti Saito, comandante della Forza aerea brasiliana (Fab) si rechi immediatamente sul luogo dell'incidente.

PISTA NON ULTIMATA
La pista principale dell'aeroporto di Congonhas, teatro dell'incidente, era stata riaperta venti giorni fa dopo due mesi di lavori, ma non era ancora ultimata. Mancavano ancora le scanalature che avrebbero dovuto impedire l'accumulo di acqua piovana, la causa piu' probabile dell'incidente. Proprio ieri un ATR-42 della compagnia brasiliana Pantanal era scivolato e finito fuori pista a causa della pioggia violenta che si stava abbattendo su San Paolo, senza peraltro subire danni e senza conseguenze per i passeggeri. Secondo gli esperti, il bimotore sarebbe uscito di pista piu' per la mancanza di visibilita' dovute al maltempo che per le condizioni della pista stessa. La pista era stata riaperta ieri poco dopo l'incidente. E' la sesta volta in quattro anni che aerei finiscono fuori pista a Congonhas.

giovedì 19 luglio 2007

PROVINCIA LATINA: AEROPORTO, UNA REALTA' VICINA O SOLO ABBAGLIO?

Continua a far discutere il progetto di attuazione del terzo scalo a Latina dopo le 'voci' circolate in Regione sulla inadeguatezza del sito....

Montano le accuse: una tragedia annunciata

SAN PAOLO (18 luglio) - Divampano feroci, in Brasile, le polemiche sul fatto che la sciagura fosse ampiamente prevedibile a causa del caos nel quale si dibatte da mesi l'aviazione civile nel Paese. Secondo la ricostruzione delle autorità brasiliane, l'Airbus A320 del volo Tam JJ3054 da Porto Alegre a San Paolo è atterrato ieri sera, poco prima delle 19:00 ora locale (mezzanotte ora italiana) sotto una pioggia battente, su una pista appena rifatta, con l'asfalto nuovo ancora molto scivoloso e senza le scanalature che dovevano permettere lo scolo dell'eccesso d'acqua.

La dinamica dell'incidente. Il pilota era stato avvertito del rischio di "atterrare lungo" dalla torre di controllo, e comunque tutti i piloti che usano quell'aeroporto in pieno centro della città, circondato da grattacieli, conoscono bene i pericoli che...

Brasile, aereo si schianta all'atterraggio: 250 morti

SAN PAOLO (18 luglio) - Tragedia aerea in Brasile. Un airbus A320 della compagnia brasiliana Tam ha preso fuoco al momento dell'atterraggio. Alle 18 e 45 ore locali, 23 e 45 ora italiana, l'aereo con 186 passeggeri a bordo....
E TORNA IL PROBLEMA SICUREZZA PER QUESTO AEROPORTO...

fonte: il messaggero

martedì 17 luglio 2007

QUELLI CHE...

Snapshot Aeroporto al 17 luglio 2007

Quelli che … siamo ottimisti - Presidente della Savit, Roberto Pepponi

“Mi preme ribadire che la realizzazione dell'aeroporto a Viterbo è una partita troppo importante per lo sviluppo di questo territorio e per il futuro delle nuove generazioni. Il gioco di squadra, la convinzione delle proprie ragioni, la concentrazione sul perseguimento del risultato sperato non devono mai venire meno, perché ogni passo falso potrebbe rivelarsi un clamoroso autogol”.

Si apprezza l’ottimismo e la fiducia, se ci mettiamo un po’ di sano e realistico: “a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca” di andreottiana memoria, è meglio.

Quelli che … chi più ne ha più ne metta – Sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola

“Inserendomi nell’analisi comparativa tra le città candidate del Lazio, Tarquinia rappresenterebbe un’ottima soluzione, in quanto in possesso dei requisiti richiesti per l’ubicazione della struttura aeroportuale. Innanzitutto l’assenza di ostacoli orografici di rilievo in grado di condizionare o limitare le procedure di avvicinamento, atterraggio ed attesa degli aerei. In secondo luogo le condizioni di non interferenza nell’uso delle infrastrutture, tra l’attività commerciale e quella militare, a cui si uniscono anche le ottime condizioni ambientali durante tutto l’anno”.

Off side, nelle partite di calcio, è fischiato come fallo; figuriamoci nella partita per l’Aeroporto di Viterbo!

QueIli che … la valutazione l’impatto e … comunque contro - Assessore regionale all’Ambiente, Filiberto Zaratti

“Qualsiasi decisione in merito al terzo aeroporto del Lazio non può e non deve prescindere da una preventiva Valutazione ambientale strategica sulle infrastrutture per i trasporti e da una Valutazione di impatto ambientale per il futuro terzo scalo. Mai più nel Lazio deve ripetersi ciò che è accaduto all’aeroporto Pastine di Ciampino”.

Verdi, basta penalizzare lo sviluppo e la crescita italiana! Basta! E si facciano pure tutte le valutazioni del caso.

Quelli che … ti anestetizzo il fermento - Ministro per l’Istruzione, Giuseppe Fioroni

“La decisione sarà presa a settembre dal Governo e sarà adottata quella più idonea al riequilibrio di tutto il territorio della Regione e in modo che non penalizzi ulteriormente la Tuscia”. Sui criteri adottati: “Quelli tecnici avranno il loro peso, per questo invito tutti alla calma”.

Coraggio, coraggio, coraggio. Seppur tardivo, si apprezza l’intervento del Ministro. Auguriamoci che ce ne siano altri dove, magari, si dica apertamente che il terzo scalo del Lazio deve essere Viterbo. Caro Ministro, sa cosa si dice a Viterbo sulla fine che ha fatto tranquillo ?

Il comitato Aeroporto è troppo solo se si esclude il sostegno pervenuto dai Senatori Allegrini e Marini.

E i viterbesi, almeno quelli non ostili, (politici, imprenditori artigiani, commercianti, studenti e cittadini) che fanno? Ho precisato non ostili perché, spiace dirlo, c’è pure qualcuno che dice: “ … si ma poi alla fine sta aeroporto, il rumore, l’inquinamento e … poi mancano l’infrastrutture “ . Cose che neppure al tempo dei Borboni. Vergogna!

Guido SCAPIGLIATI

ALLEGRINI: “Sconcertante la candidatura di Tarquinia da parte del sindaco Mazzola per il terzo scalo aeroportuale del Lazio”

VITERBO - “Sconcertante la candidatura di Tarquinia da parte del sindaco Mazzola per il terzo scalo aeroportuale del Lazio”.

Così interviene la senatrice Allegrini, leggendo la lettera che ha inviato il neo sindaco di Tarquinia al Ministro Bianchi, al Presidente della Regione Marrazzo e al Presidente della Provincia Mazzoli, candidando il proprio comune come scalo ideale.

“Mi stupisce come il neosindaco –afferma la senatrice Allegrini– tenti di destabilizzare la già delicata situazione, uscendosene all’ultimo minuto senza tra l’altro far alcun riferimento al lavoro svolto e ai dati ufficiali presenti.

Perché Mazzola esordisce soltanto ora? Cosa si cela dietro questo intervento?

Queste sono le prime domande a cui il sindaco di Tarquinia deve rispondere alla grandissima comunità mobilitata e che è a favore dello scalo a Viterbo”.

“Il sindaco di Tarquinia –continua la senatrice Allegrini– disattendendo le direttive del suo partito che ha espresso con un documento l’appoggio alla candidatura di Viterbo, ha preso l’iniziativa inconsapevole del fatto, che è a tutti noto, che Tarquinia ha un tratto aereo tra i più trafficati d’Italia: infatti, come riferisce l’ENAV (Ente Nazionale Assistenza Volo), tale territorio è classificato come “Enter Point” per Fiumicino, cioè come imbuto di raccordo in cui confluiscono tutti i voli provenienti da nord e diretti a Fiumicino.

Credo sia arrivato il momento, per il Ministro Bianchi, di formalizzare la delibera per la scelta dello scalo aeroportuale, confermando le valutazioni degli organi tecnici preposti, evitando con il passare del tempo che, meccanismi poco chiari, interferiscano ulteriormente.”

Sen. Laura Allegrini

lunedì 16 luglio 2007

Sposetti interroga il ministro Bianchi

pubblicato su avionews.it

Pubblicato su dedalonews:

ndr: anche oggi abbiamo conferma di quanto vanno affermando sia l'avvocato Bartoletti sia Marini e Sposetti: si tratta solo di scelta politica e non tecnica!

comunque questa la notizia:

ENAC smentisce graduatoria aeroporti del Lazio

La battaglia aeroportuale tra Viterbo e Frosinone si fa sempre più dura. Ieri ENAC ha diffuso un comunicato poco prima di mezzanotte per smentire di aver «redatto e pubblicato» una graduatoria degli aeroporti del Lazio. La dichiarazione notturna è legata alla diffusione internet della scheda - riprodotta in basso ed asseritamente redatta da ENAC - dalla quale emergerebbe che lo scalo della Tuscia sia il più adatto per il terzo aeroporto commerciale del Lazio. Un giudizio tecnico che - se autentico - confermerebbe le voci raccolte in diversi ambienti aeronautici secondo le quali oramai la scelta sarebbe legata solamente a fattori politici. Di questo è convinto l’attivissimo Comitato per l’Aeroporto di Viterbo, che diffonde oramai con frequenza quotidiana appelli e lettere aperte al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, al presidente della regione Lazio Piero Marrazzo e alle autorità politiche locali affinché pubblichino i giudizi redatti dai tecnici ENAC. «Cari politici, le condizioni meteo non si cambiano e le montagne non si spianano, le promessa di realizzare una ferrovia si mantiene. Ed è per questo che l’aeroporto si farà a Viterbo. con voi o senza di voi», ha dichiarato nei giorni scorsi l’avvocato Giovanni Bartoletti, presidente del Comitato, intervenendo sul confronto tra la posizione geografica e la meteorologia dei due aeroporti laziali. Nell’ambito della propria campagna di propaganda, il Comitato ha diffuso ieri un’immagine della pista di 1500 metri x 45 dell’aeroporto di Viterbo.

RAPPORTO TECNICO "ENAC" VITERBO STRAVINCE.

RAPPORTO TECNICO "ENAC" VITERBO STRAVINCE.

Il sole 24 Ore promuove Viterbo

Il sole 24 Ore promuove Viterbo
articolo de "Il sole 24 Ore" promuove Viterbo