domenica 4 novembre 2007

Articolo de "IL MESSAGGERO": Il Toto-aeroporto dice Viterbo


di CARLO MARIA PONZI

Aeroporto civile: e adesso gran parte (e soprattutto autorevoli) dei rumors provenienti dalla Capitale dicono che Viterbo è ampiamente in testa nella competizione che da mesi la vede contrapposta a Frosinone e a Latina per ospitare il terzo scalo aeroportuale del Lazio. In questo senso basterà leggere in controluce alcune sortite che nelle ultime ore si sono insinuate, con toni e espressioni in qualche misura inediti, nel dibattito politico-istituzionale intorno alla infrastruttura.
Il primo segnale è venuto dal presidente della giunta regionale, Piero Marrazzo, lunedì scorso, intervenendo alla seduta straordinaria del consiglio provinciale per l’80esimo dalla fondazione. «Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ed io - aveva detto il governatore - decideremo presto sulla base di valutazioni tecniche», cioè un terreno dove, a detta delle autorità del settore (Enac ed Enav in testa), la città dei Papi non teme rivali in quanto a punti di forza orografici e climatici. Non basta: nell’ultimo faccia a faccia con il ministro, indiscrezioni provenienti dagli ambienti della giunta dicono che il governatore ha lasciato carta bianca a Bianchi e ai suoi dirigenti.
Il secondo segnale proviene dal complesso monumentale di Santa Maria in Gradi, precisamente dalla principale postazione accademica della Tuscia: lo studio del rettore Marco Mancini. Che ieri, in tarda mattinata, dopo aver osservato per mesi stretto riserbo sull’argomento, ha fatto diramare un comunicato per affermare che «l'aeroporto è strategico per Viterbo», che da tempo aveva «consegnato personalmente al ministro una relazione sull'importanza dell'aeroporto per la Tuscia», anche in base alle «positive interazioni» che si possono determinare tra l’ateneo stesso e «il progettato scalo di Viterbo» in termini di «collaborazione e di competenze da mettere a diposizione».
Insomma, Mancini è sceso in pista in prima persona. Sfruttando, per così dire, da un lato la frequentazione accademica («Bianchi - ha sottolineato - è stato un apprezzato collega oltre che amico all’interno della conferenza nazionale dei rettori, la Crui, precedendomi nel ruolo di segretario generale»), dall’altro la contiguità politica.
E a questo proposito basterà rammentare che lo scorso anno, nel gioco del totoministri del governo di Romano Prodi, il nome del rettore della Tuscia - indicato dai Comunisti italiani di Oliviero Diliberto - era tra i più gettonati, se non dato per certo al 100 per cento. Poi, nella lunghissima notte che precedette la formalizzazione del dicastero, Mancini, entrato come papa nell’ultimo conclave tra le forze di maggioranza, ne uscì come cardinale, e al suo posto fu impalmato proprio Bianchi, allora rettore dell’Università delle Calabrie.

FONTE: IL MESSAGGERO.IT

Nessun commento:

RAPPORTO TECNICO "ENAC" VITERBO STRAVINCE.

RAPPORTO TECNICO "ENAC" VITERBO STRAVINCE.

Il sole 24 Ore promuove Viterbo

Il sole 24 Ore promuove Viterbo
articolo de "Il sole 24 Ore" promuove Viterbo